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L’antimafia dei fatti

ABBIAMO CONSEGNATO A ROMA IL NOSTRO DOSSIER SUL SUD PONTINO E A SETTEMBRE CONSEGNEREMO QUELLO SULL’ALTO LAZIO. QUESTO E’ IL NOSTRO MODO DI FARE ANTIMAFIA: FATTI NON CHIACCHIERE!!!

Non chiacchiere ma fatti: questo è il nostro modo di fare antimafia.

Abbiamo consegnato a chi di dovere, a Roma, il nostro dossier sul SUD PONTINO.

Un anno e più di lavoro che ha visto impegnati i nostri amici ai quali va la gratitudine dell’intera Associazione e che ha messo a fuoco una situazione che appare molto più grave di quanto è finora apparso.

Nomi e cognomi, intrecci, collusioni, commistioni. E la politica ricopre sempre un ruolo importante, determinante.

Ora spetta agli investigatori istituzionali fare quanto è necessario.

Quando nel lontano 2005, redigemmo il primo dossier sul livello di penetrazione mafiosa nel Lazio, ci trovammo di fronte ad una situazione che definire grave è dire poco. Non credevamo ai nostri occhi.

Bene, dal 2005 ad oggi, la situazione è precipitata fino al punto da indurci a definirla drammatica.

Colpa, ovviamente, sia delle istituzioni che non hanno fatto il loro dovere (vedi il caso Fondi che è oltremodo scandaloso e che avrebbe meritato una reazione spettacolare che avrebbe dovuto coinvolgere tutto il Paese e il Parlamento), che ancor di più, di quell’opinione pubblica sonnolente per non dire acquiscente. Il nodo è tutto qui.

Da oggi in avanti sposteremo la nostra attenzione sui … piani alti perchè è lì che si annidano i mafiosi più pericolosi. È inutile, infatti, arrestare i manovali se non si prendono prima i capi, quelli che comandano, che impartiscono le direttive, che decidono e che hanno le casseforti delle mafie: la borghesia mafiosa che siede sugli scranni dei consigli comunali, provinciali, regionali, nel Parlamento, nelle professioni, nelle Istituzioni, nei partiti.

A settembre consegneremo un altro dossier che riguarda il territorio di Civitavecchia e del basso Lazio.

Abbiamo trovato dei collegamenti molto interessanti ai fini investigativi fra le due aree geografiche, alto e basso Lazio.

Anche ai carissimi amici del nord della Regione giunga il ringraziamento affettuoso di tutta l’Associazione. Persone che hanno il coraggio di esporsi, che mettono il loro tempo e le loro qualità di Cittadini con la “C” maiuscola a disposizione della collettività e che sono di esempio a tutti gli altri, ai tanti parolai che affollano le nostre piazze e le assemblee pubbliche.