L’allarme della segretario della Uil Veneto, Toigo: “Corruzione e criminalità trovano spazio in quasi tutti i settori produttivi”.
09/12/2023 11:51 / Cronaca
“Da un recente studio dell’Università di Padova è emerso che il Veneto non è esente dalle micro e macro infiltrazioni mafiose: sono circa 30mila le aziende che sono legate alla criminalità organizzata e questa notizia, di certo, non ci fa dormire sonni tranquilli”. La denuncia arriva dal segretario generale della Uil Veneto, Roberto Toigo, in occasione della Giornata internazionale contro la Corruzione.
L’ALLARME DELLA SEGRETARIO DELLA UIL VENETO, TOIGO: “CORRUZIONE E CRIMINALITÀ TROVANO SPAZIO IN QUASI TUTTI I SETTORI PRODUTTIVI”
“La Corruzione e la criminalità – osserva ancora il segretario generale della Uil Veneto – trovano spazio più o meno in tutti i settori produttivi, a partire dal settore dell’edilizia fino a quello del manifatturiero e del commercio. I sintomi di un’azienda ‘malata’, cioè corrotta, secondo la ricerca dell’Ateneo patavino, vanno ricercati in alcuni specifici indicatori all’interno di un’ azienda come la sottocapitalizzazione, la presenza di pochi lavoratori dipendenti e di insufficienti strumentazioni per operare”.
“LE INFILTRAZIONI MAFIOSE NON SONO FACILI DA ARGINARE ED ANNIENTARE”
“Purtroppo – aggiunge Toigo – queste infiltrazioni mafiose non sono facili da arginare ed annientare. Importante è il lavoro costante che viene svolto dagli organi competenti. Dobbiamo comunque ciascuno fare la propria parte per ottenere risultati più efficaci su questo fronte: il patto di alleanza e fiducia tra le istituzioni, i sindacati, le associazioni datoriali, gli stessi cittadini e lavoratori e lavoratrici deve essere genuino e solido. Come Uil Veneto, non smetteremo mai di lavorare per sensibilizzare alla cultura della legalità e della sicurezza, due valori concatenati su cui deve trovare fondamenta certe il lavoro”.
Delle infiltrazioni della criminalità organizzata in Veneto ne aveva parlato, a settembre, anche il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, presentando il bilancio semestrale sulle attività di indagine e repressione delle mafie condotte dalla Dda del capoluogo veneto. “Ormai in Veneto c’è una presenza radicata della criminalità organizzata che permea, da tempo, ogni settore imprenditoriale senza distinzione di settori merceologici” ha detto Cherchi aggiungendo che gli inquirenti hanno elementi “per rilevare che soggetti riconducibili alla criminalità organizzata sono presenti praticamente ovunque, dall’edilizia allo smaltimento di rifiuti, alle attività imprenditoriali più complesse e organizzate”.