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La vecchia vicenda dell’approvazione di un progetto di realizzazione di una struttura sanitaria a Sabaudia e gli attacchi che subimmo per averlo contrastato presso Marrazzo

Non ci piace essere vendicativi, ma certe cose ci fa piacere ricordarle ai tanti smemorati che oggi si spacciano come vessilliferi del buon costume.

Parliamo di Sabaudia, dell’arresto del capogruppo dell’UDC e del progetto di realizzazione su un terreno agricolo adibito a pollificio in località Borgo Vodice di una struttura socio-sanitaria.

Qualcuno ci segnalò che tale progetto era stato approvato, con il cambio di destinazione di uso, dalla maggioranza che governava il Comune.

Il progetto era stato presentato da una persona nota alle cronache giudiziarie.

Trasmesso alla Regione allora governata dalla Giunta Marrazzo, noi intervenimmo pesantemente a Roma per bloccarlo.

Ci furono date assicurazioni al riguardo, ma il progetto fu approvato lo stesso, insieme ad un altro che riguardava una grande lottizzazione nel Bosco Faito, a Ceccano.

Protestammo vivacemente con Marrazzo minacciando di pubblicare in tutto il Lazio manifesti di forte denuncia e la Giunta regionale revocò “ in autotutela “ la delibera.

Qualcuno ci avvicinò e tentò di corromperci.

Di tale tentativo informammo con una dettagliata relazione, prima e dopo l’incontro, l’allora Capo della Squadra Mobile di Latina Dr. Ciccimarra.

Ma l’aspetto più significativo dell’intera vicenda riguarda la reazione vivace che fummo costretti a subire da Sabaudia sui giornali.

Invitiamo gli immemori a cercare le cronache dell’epoca per vedere “chi “ erano gli autori di quegli attacchi nei nostri confronti…