‘La strage di Capaci e le verità nascoste”, così si onora la memoria
AMDuemila 23 Maggio 2021
Organizzato dall’Associazione Stampa Romana ieri è andata in diretta la Webinar, “La strage di Capaci e le verità nascoste”.
Un incontro che ha visto tra gli ospiti Vittorio Teresi, già procuratore aggiunto della Procura di Palermo ed oggi in pensione, Angelo Corbo, agente di scorta sopravvissuto all’attentato di Capaci, ed i giornalisti Maria Grazia Mazzola e Giuseppe Lo Bianco. Un modo diverso per rendere onore alla memoria dei magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, degli agenti di polizia Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo, e ricordare ciò che avvenne alle 17,58 di 29 anni fa, quando furono uccisI da 500 chili di tritolo sull’autostrada all’altezza di Capaci.
Una testimonianza importante, quella di Corbo, perché per anni assieme a Giuseppe Costanza, i poliziotti Gaspare Cervello, caposcorta di Falcone e Paolo Capuzza sono stati colpevolmente dimenticati dalle istituzioni.
Un fatto scandaloso che proprio gli agenti di scorta, in quel 23 maggio del 1992, furono dimenticati in un corridoio di ospedale, senza un piantone né un posto letto, pur essendo gli unici testimoni della strage.
Un fatto che proprio Maria Grazia Mazzola a Samarcanda in prima serata su Raitre, denunciò con forza.
L’evento è stata anche un’occasione per discutere dell’importanza del giornalismo investigativo che va oltre le verità ufficiali e disturba le ricostruzioni di facciata.
Quindi ci si è interrogati su cosa avvenne al tempo. Fu solo mafia? Perché dopo tutti questi anni non riusciamo ad avere certezze sui mandanti delle stragi di mafia?
Nel corso dell’evento la storia delle stragi è stata ripercorsa anche affrontando il tema della trattativa Stato-mafia e dell’esito del processo di primo grado che, dopo tre anni, sembra essere finito nell’oblio degli organi di informazione.
Nel corso dell’evento, moderato dal giornalista del Messaggero Giovanni Del Giaccio, sono intervenuti anche il Segretario dell’Associazione Stampa Romana, Lazzaro Pappagallo, Alberto Spampinato, Direttore di Ossigeno per l’informazione, e Pierluigi Roesler Franz, Presidente del Sindacato Cronisti Romani.