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La storia di un presunto incontro in una villa a Gaeta dei Servizi Segreti fra uomini delle istituzioni e boss dei Casalesi.Se non si fa chiarezza su di essa e se ne accertano fondatezza ed eventuali contenuti e modalità,non si potranno mai chiarire i tanti “misteri” che riguardano la lotta alle mafie nel Basso Lazio,l’area, cioé ,che comprende le province di Latina e di Frosinone ,fra le più infiltrate dalla camorra in Italia,quell’area chiamata da Carmine Schiavone “provincia di Casale” e dove più evidente é la debolezza dello Stato – debolezza che non si riesce a capire se VOLUTA – e dove chi si pone “contro” il sistema viene rimosso e mandato via (vedi la vicenda del Prefetto Frattasi e quella del Commissario della Questura di Latina del quale IL FATTO QUOTIDIANO e l’agenzia Tze tze hanno pubblicato in video le dichiarazioni).Non é la prima volta che si parla del ruolo di uomini dei Servizi in vicende che interessano Gaeta e il sud del Lazio.Se n’é parlato in occasione della storia che ha interessato le inchieste di Ilaria Alpi e una società di navigazione con la Somalia .Oggi si parla addirittura di una “centrale operativa” che sarebbe allocata nella città tirrena.Quello che inquieta é la disattenzione di fronte a queste cose non solo dell’opinione pubblica più illuminata ma anche di quelle parti della politica e delle istituzioni più pulite e meno inquinate che,anzichè porsi degli interrogativi sul “perché” avvengono certi fatti senza che qualcuno intervenga ,glissano facendo finta di non sapere e di non vedere rendendosi,così,complici di quel fenomeno che Marco Travaglio ha definito magistralmente la “scomparsa dei fatti”. Talvolta ,quando si parla di queste cose,si fa cenno all’esistenza di una “cupola” che deciderebbe tutto,dalle assegnazioni dei posti importanti,alle nomine,alle promozioni,ai trasferimenti e così via ed anche su questo versante anni fa si faceva riferimento ad una “villa di Gaeta” dove si diceva che vi si riunissero uomini facenti parti della massoneria che decidevano il tutto.Questo ai tempi in cui l’ex Procuratore di Palmi Cordova ordinò un’inchiesta nazionale sulla massoneria,inchiesta che non portò a nulla.Anche allora si parlò di un ruolo-chiave di Gaeta in provincia di Latina e nel Basso Lazio. Noi dell’Associazione Caponnetto riteniamo fondamentale il chiedere chiarezza fino in fondo su tutta questa situazione perché non é possibile combattere le illegalità e le mafie se non ci sono le condizioni minime di agibilità per farlo.In provincia di Latina ci sono state troppe cose che restano avvolte nel mistero: dalla rimozione del Prefetto Frattasi che osò mettere le mani sul “caso Fondi”,all’assassinio di Don Boschin a Borgo Montello,agli altri assassini dell’Avvocato Maio ad Aprilia e dell’Avv.Mosa a Sabaudia ,al suicidio del Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Fondi Capitano Conti e potremmo continuare ancora. Grazie a Dio,abbiamo oggi alle DDA sia di Roma che di Napoli magistrati bravi,puliti e preparati. Ci sono troppe domande che sono ancora senza risposte sia a Latina che a Frosinone,dove,ad esempio ,non abbiamo capito le ragioni per le quali si sono operate certe scelte che hanno interessato il Commissariato di Cassino il quale era un presidio altamente attivo sul piano dell’azione di contrasto delle mafie .Noi non abbiamo mai nascosto le nostre doglianze per l’assenza nel Basso Lazio di un apparato investigativo all’altezza della situazione per competenza ed esperienza nel campo della lotta alle mafie.Se mandiamo via le poche persone esperte –Il Commissario della Questura di Latina,il Dirigente del Commissariato di Cassino,il Prefetto di Latina e chi più ne ha più ne metta- ci viene spontaneo e prepotente il ricordo delle dure parole di un Presidente del TAR pontino che disse nel discorso di commiato che …..in provincia di Latina ……..la legalità é un optional. La gente dimentica troppo facilmente ,ha memoria corta e non sa –o non vuole –comporre tutti i pezzi del mosaico. La “scomparsa dei fatti”,appunto !!!!!!!! Qui di seguito riportiamo dei link che riguardano articoli di cui consigliamo la lettura:

La giornalista,oggi Senatrice, Capacchione sul Mattino :trattativa Servizi -casalesi in una villa di Gaeta
18 nov 2014  Ecco perché non è una forzatura ipotizzarla e perché ci si aspetta da Antonio
Iovine dei … Di questa trattativa ne ha scritto, più volte, la Capacchione. …
precedente su ‘o Ninno e con i supposti confronti Stato-Casalesi? … dell’area di
servizio di Teano, sull’A1, l’interrogatorio fiume nella casa di Gaeta, …
11 ago 2015  Nella foto Capacchione, Iovine, M.Zagaria, P.Zagaria e Setola … che in ognuno
di noi (di noi italiani) vive (in dimensioni diverse) una delle … Prendiamo questa
storia delle presunte trattative tra Servizi segreti e clan dei Casalesi. … su alcuni
articoli scritti dalla giornalista Capacchione (Il Mattino) e da Il …
23 giu 2015  Capacchione Rosaria , Giornalista del Il Mattino . …. Ci fu l’ingresso ufficiale in
società di esponenti del clan dei casalesi, per …. rifiuti, quella di cui si parla a
proposito dei rapporti con i servizi segreti e su cui c’è … Il trasporto dei rifiuti
venne affidato, con una trattativa privata, a una serie di ditte, quasi tutte di …
Oltre al sindaco di Trentola Ducenta, Michele Griffo, ci sono i due fratelli …
Camorra: blitz polizia a clan Casalesi gruppo Zagaria, 4 arresti …. A parlare
questa mattina nell’aula del tribunale di Santa Maria Capua Vetere …. di
costringerlo a non partecipare a un convegno organizzato in una villa ….. Rosaria
Capacchione.