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LA STAGIONE DI SANGUE DELLA CAMORRA DI MONDRAGONE [GUARDA IL VIDEO]

GUARDA IL VIDEO. LA STAGIONE DI SANGUE DELLA CAMORRA DI MONDRAGONE. Cinalli ha rischiato di essere ucciso. Dalle slot machine, alla droga, fino ai lavori nel cimitero: 15 episodi estorsivi finiti sotto la lente della Dda. NEI PROCESSI si riparte dalla reggenza De Filippis

In primo piano il video dell’uscita di stamane. Volano anche gli sputi 

MONDRAGONE – Era strapiena di familiari degli arrestati la strada antistante al comando dei carabinieri della Compagnia di Mondragone stamane, e come mostrano le immagini che pubblichiamo in primo piano, un ronzio, un vocio ha caratterizzato l’uscita degli uomini prelevati all’alba dai militari dell’Arma. Qualcuno di loro nell’uscire ha sputato anche contro i giornalisti presenti.

Nel contempo ripartiamo ancora una volta dall’assetto criminale del clan di Mondragone. Ancora una volta incappiamo inGiuseppe De Filippis che lo scorso 16 dicembre incassò anche una condanna all’ergastolo, presso il tribunale di  Santa Maria Capua Vetere, a conclusione del processo per l’omicidio e l’occultamento di cadavere del cittadino straniero identificato in Edokpa Gowin detto “Nokia”  avvenuto a Villa Literno il 27 maggio 2014, maturato in una vicenda ricollegabile allo spaccio della droga. Ebbene Giuseppe De Filippis, per gli inquirenti già da tempo era ed è considerato un nuovo reggente della consorteria dei Fragnoli. Oggi si inserisce nuovamente nelle vicende criminali mondragonesi anche per la faccenda del tentato omicidio a Lucio Cinalli, cassiere del clan, entrato in contrasto con i vertici per un presunto ammanco di soldi nella cassa comune e per la gestione degli stipendi tra gli affiliati.

Fortunatamente per quest’ultimo sono arrivati prima i carabinieri, che hanno scongiurato un omicidio.

Diversa la sorte per Antonio Buonocore, che invece fu sparato alla schiena e oggi si trova sulla sedia a rotelle. Quest’altro episodio criminale avvenuto nel febbraio del 2012 va inserito in una vicenda criminale sviluppatasi a seguito di un’infrazione commessa dal Buonocore. Aveva cominciato a spacciare senza avere il benestare dei boss.

Ma ci sono ben 15 episodi estorsivi ai danni di imprenditori mondragonesi che sono finiti sotto la lente di ingrandimento dei magistrati della Dda e dei carabinieri della Compagnia di Mondragone, diretta dal Capitano Lorenzo Chiaretti. Tra gli imprenditori vessati anche quelli del comparto edile e ci sarebbero  ulteriori sviluppi di indagine sulla vicenda della gestione di un lavoro nel cimitero di Mondragone.

Ritornano all’auge della cronaca locale con questa inchiesta della Dda, anche la gestione del clan dell’affare slot machine e della detenzione illecita di armi modificate…

Quindi si tratta di un’articolata indagine che ha delineato il perimetro del clan mondragonese.

Negli ultimi mesi, poi, abbiamo assistito anche a vari processi in cui Bruno Sauchella (CLICCA QUI PER LEGGERE 1) Cosimo Ceraldi “Lampazza”(CLICCA QUI PER LEGGERE 2) e Nico Capald(CLICCA QUI PER LEGGERE 3) hanno reso edotti giudici e magistrati su ruoli assunti dagli esponenti del cartello mondragonese e sui fatti criminosi verificatisi in città. Quindi si ha un quadro piuttosto completo del sistema Fragnoli Gagliardi Pagliuca nel paese ai piedi del Petrino.

M.I.

 link video:https://youtu.be/xBTfWSTr_Hs

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PUBBLICATO IL: 24 maggio 2016 ALLE ORE 18:30

fonte:www.casertace.net