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La sospensione del consigliere regionale Del Balzo. Opposizioni all’attacco per la mancata pubblicazione del decreto della sua sospensione da parte del governo

ALLA REGIONE LAZIO SCOPPIA IL “CASO DEL BALZO”

Opposizione all’attacco alla Regione Lazio.

Il Presidente del Consiglio regionale non avrebbe informato il Consiglio del decreto di sospensione dalle sue funzioni emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a carico del consigliere Romolo Del Balzo, del PDL.

Questi, com’è noto, è stato arrestato a seguito dell’inchiesta condotta dall’Autorità Giudiziaria sul problema dei rifiuti a Minturno.

Del Balzo, consigliere della Regione Lazio, è Presidente, oltre che della Commissione Lavori Pubblici regionale, anche del Consiglio Comunale di Minturno.

Uomo forte, insieme a Fazzone, di Forza Italia nel sud pontino, Del Balzo, come detto, è stato arrestato ed ora in attesa di giudizio.

L’opposizione vuole conoscere il motivo per il quale il Presidente del Consiglio della Regione Lazio, uomo del PDL, non ha reso noto il decreto governativo di sospensione del consigliere del suo stesso partito, consentendogli, così, di continuare a svolgere le sue funzioni.

Sulla non applicazione del decreto in questione, è stato interessato il Ministro dell’Interno, il quale si dovrà pronunciare al riguardo.

Al di là del fatto di cronaca, a noi interessa un altro aspetto sul quale stiamo ragionando dopo la pubblicazione dell’elenco dei candidati “ impresentabili” da parte della Commissione Parlamentare Antimafia, elenco che comprende solamente 5 persone in tutto il Lazio, 3 delle quali nella sola Fondi, 1 a Minturno e la quinta ad Artena..

Noi siamo garantisti e, pertanto, riteniamo il consigliere Del Balzo innocente fino all’ultimo grado di giudizio.

Ma, in casi del genere, non è opportuno che chi viene incolpato faccia un passo indietro fino, eventualmente, alla sua assoluzione?