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La situazione di Formia peggiore di quella di Fondi? Analogie e diversità ( per chi,ovviamente,conosce le cose,altrimenti si raglia al vento)

Può darsi che ci sbagliamo ,ma ci sembra che stia per saltare il coperchio della pentola su Formia.

Al di là del valore delle decisioni assunte dal Tribunale del Riesame di Napoli in ordine ad un singolo fatto,restano in piedi tutte le situazioni e tutti i fatti.

Sia per quanto riguarda l’inchiesta “Golfo” che per tutto il resto.

Se ci fosse in giro qualcuno che si illude di aver chiuso il capitolo,farebbe bene a ripensare ai suoi propositi ed alle sue analisi.

Consiglio comunale o non consiglio comunale,osservatorio o non osservatorio,abbiamo l’impressione che qualcosa a Formia stia avvenendo.

A dire il vero,noi crediamo poco ai cosiddetti “osservatori” così come comunemente vengono intesi.

Se essi,infatti,debbono essere costituiti dai soliti noti,politicamente etichettati e non formati da soggetti competenti,liberi da schematismi di ogni natura e che conoscono bene il territorio ed i fatti che ne costituiscono la vita,non servono a niente.

Anzi,essi producono l’effetto contrario perché distraggono l’attenzione della gente e possono indirizzarla verso l approdi sbagliati.

Qua c’è solamente una cosa da fare:

aiutare forze dell’ordine e magistratura a completare il quadro della situazione per cominciare a colpire tutto ciò che va colpito ed a mettere le manette ai mafiosi.

Punto.

Questo per il passato.

Per quanto,invece,riguarda il presente e il futuro,l’Amministrazione comunale deve cominciare a mettere in rete,in modo da renderli pubblici,tutti gli elenchi relativi ad appalti,subappalti,forniture,con nomi e cognomi dei concorrenti e dei vincitori delle gare.

Per rendere tutto trasparente e per coinvolgere la società civile.

Già questo sarebbe sufficiente.

Durante l’infuocato e brevissimo dibattito svoltosi in consiglio comunale qualcuno ha lanciato,stando alle notizie riportate dalla stampa, un segnale,alludendo a un ……”oltre ”,sul quale vorremmo che vengano fatti gli opportuni approfondimenti.

Ci inquieta,poi,l’affermazione di chi,malgrado tutto,continua a sostenere che non è compito dei politici….fare i poliziotti.

Non dimentichiamo che,oltre ad ogni altra valutazione di carattere etico,ci sono anche delle norme penali che obbligano chiunque è a conoscenza di fatti di probabile rilevanza penale a farli presente all’Autorità giudiziaria.

Obbligo morale,quindi,ed anche penale.

In qualsiasi città civile,basterebbero due inchieste del valore della “Formia Connection” e della “Golfo”,a prescindere da tutte le altre,ad allertare l’opinione pubblica e a far scattare l’allarme rosso.

Non ci sembra che questo sia avvenuto,né che stia avvenendo a Formia,come del resto in tutto il sud pontino,compresa Gaeta dove pure la situazione non induce di certo alla tranquillità.

Anzi,è nostra impressione che il pur timido tentativo di iniziare in consiglio comunale un discorso sul radicamento delle mafie a Formia sia subito naufragato in accuse personali ed in insulti,oltre che in quell’”oltre” di cui noi siamo curiosi di comprenderne significato e fine.

Fine della corsa e subito chiuso l’argomento prima di cominciare.

Non ci sembra che sia il caso di scherzare sulla situazione esistente a Formia e di prenderla alla leggera.

Dal nostro punto di osservazione riteniamo tale situazione particolarmente grave e noi non parliamo mai a vanvera.

Forse,da un certo punto di vista , mutatis mutandis,quella di Formia è una situazione ancor più grave di quella di Fondi,perché,mentre in questa seconda città il numero di clan , ‘ndrine e cosche non è particolarmente alto,a Formia,dove per lo più ci sono soggetti legati ai soli clan,l’elenco potrebbe essere ben più lungo.

A tale constatazione che riguarda ,appunto, la lunghezza dell’elenco,aggiungiamo un altro elemento ancor più inquietante.

E’ nostra impressione,infatti,che il livello di sfrontatezza che ci sembra di cogliere in qualcuno ci autorizza a sospettare che egli possa ritenersi talmente padrone del territorio da poter dire o fare qualunque cosa,quasi ci fosse un clima di impunità assoluta.

Noi sappiamo che la situazione è abbastanza attenzionata e di ciò siamo grati a tutti gli attori,dei quali apprezziamo le capacità e l’onestà,ma non temiamo di apparire noiosi nell’insistere nell’invito a non perdere d’occhio tutto il versante delle possibili collusioni con pezzi della politica e delle istituzioni.