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La risposta della Caponnetto al Sindaco di Gaeta

LA RISPOSTA DELLA “CAPONNETTO” AL SINDACO DI GAETA

Tre sono gli elementi che hanno determinato l’occupazione del nostro territorio da parte di camorra, ’ndrangheta, cosa nostra e mafie straniere:

1) l’inadeguatezza dei livelli investigativi, giudiziari e delle forze dell’ordine locali- i cui vertici vanno sostituiti al più presto-che non hanno mai ritenuto di dedicarsi ad individuare la “provenienza “ di capitali investiti, limitandosi a guardare il problema con una pura e semplice ottica da “ordine pubblico “ e senza considerare che oggi la nuova mafia è IMPRESA;

2) le complicità oggettive o soggettive di taluni amministratori comunali che hanno rilasciato concessioni edilizie, autorizzazioni ecc. , senza preoccuparsi dell’identità dei richiedenti;

3) la mancata coscientizzazione di molti cittadini che hanno venduto o acquistato immobili, terreni, esercizi commerciali, senza tener conto dell’identità di acquirenti e venditori e della loro provenienza. Pecunia non olet..

Il problema, ora, non è quello di istituire, come dice il Sindaco di Gaeta, un TAVOLO PERMANENTE qualsiasi.

Questo, al contrario, dovrà essere costituito, -oltreché da Magistrati della Direzione Nazionale Antimafia, soprattutto, e della locale Procura -, dalle migliori menti delle forze dell’ordine provinciali -Questore e Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza-, dal Prefetto, dai Sindaci del sud pontino –il cui operato va profondamente vagliato -, dalle Associazioni antimafia qui operanti.

Il Tavolo dovrà essere un soggetto serio ed operativo, dotato di ampi poteri di accesso a tutti i documenti, progetti e quant’altro. Altrimenti è inutile costituirlo.

Per concludere, nel ringraziare il Sindaco di Gaeta per le risposte che ci ha voluto fornire a mezzo stampa (noi, in verità, gli abbiamo scritto anche direttamente!… ), non possiamo nascondere il nostro rammarico nel rilevare che lo stesso non ha ritenuto, al contempo, fornirci anche le notizie che gli abbiamo chiesto relativamente al problema ex AVIR.

A parte la questione della “proprietà” del terreno -che va ancora chiarita bene-, noi gradiremmo conoscere il nome di tutti i soggetti che hanno mostrato interesse al progetto di lottizzazione.

Ora aspettiamo che il Sindaco faccia adottare dal Consiglio Comunale la relativa deliberazione di istituzione del Tavolo Permanente con l’indicazione di tutti i componenti.

LA SEGRETERIA