Roma,9.1.2014
COMUNICATO STAMPA
Questa mattina è stato arrestato, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, il patron della discarica di Malagrotta Manlio Cerroni. Con lui è stato arrestato anche Luca Fegatelli, dirigente della Regione Lazio. Fegatelli, che è arrivato a ricoprire sino a 10 incarichi contemporaneamente, nonostante fosse pluriindagato e la cosa avesse avuto una certa risonanza sulla stampa, è stato nominato dal Presidente della Regione Lazio Direttore dell’Agenzia Regionale per i beni confiscati alla mafia. Una brutta storia, peraltro annunciata, che getta un’ombra sinistra su quella cultura della legalità che dal suo insediamento la giunta Zingaretti, a parole, dice di voler perseguire. Sono anni che la nostra Associazione va ripetendo che la cultura della legalità non si enuncia ma si pratica e questo ,a maggior ragione .vale per quanti hanno l’onere e l’onore di gestire la cosa pubblica. Aver scelto di far ricoprire un ruolo tanto delicato ad un personaggio che non aveva,come evidenziano i fatti odierni, i requisiti né per competenza né tantomeno per spessore morale , è il segno evidente della superficialità (a voler essere buoni) con la quale si affronta nelle istituzioni il tema della legalità; tema che per essere agito realmente ha bisogno di un approccio concretamente innovativo alla gestione della cosa pubblica. Vogliamo augurarci che questa brutta vicenda serva ad avviare una riflessione che non può,- sia chiaro- che partire da fatti concreti come una seria indagine interna su quanto accaduto in questi anni nella regione Lazio in tema di gestione dei rifiuti e dell’ambiente e, probabilmente, non solo.
LA SEGRETERIA