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La questione morale: l’ecologia della politica. Un tema inattuale…

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa nota pervenutaci dal PD di Civitavecchia non perché ci sentiamo appartenenti a quel Partito -o ad altro- ma solo perché in essa viene sollevato un tema oggi, purtroppo, considerato inattuale ed irrilevante: la questione morale.
Ieri, con uomini dall’altezza e dal valore morali come Moro, Berlinguer, Dossetti ecc, la politica era considerata strumentoi di servizio alla collettività.
Oggi, purtroppo, essa scade spesso a livello di malaffare, al servizio di interessi personali di singoli malfattori, ladri, mafiosi, nani, ballerine e di escort.
Un salto all’indietro che vanifica decenni di sacrifici, di lotte, di lutti, di speranze di centinaia di migliaia di italiani che hanno dato la vita per creare, dopo decenni di dittatura fascista, spazi di democrazia e di libertà a noi tutti.

Il Circolo del Partito Democratico ricorda oggi, 11 giugno 2010, Enrico Berlinguer, Segretario del Partito Comunista Italiano, scomparso dopo alcuni giorni di agonia in seguito a un malore che ebbe durante un comizio elettorale in piazza.
La piazza, a 26 anni di distanza da quel triste evento, è l’immagine che da adolescente ricordo con piu’ nostalgia di quel periodo quando, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, si faceva politica tra la gente, anche a Civitavecchia, perché esistevano uomini, e anche donne, nonostante qualcuno nella nostra città abbia ultimamente ignorato la cosa, che erano capaci di infiammare la popolazione e scaldare i cuori di migliaia di persone, soprattutto di giovani.
Enrico Berlinguer fu uno di questi, grande politico, caratterizzato dalla profonda onestà e dalla passione politica che metteva in tutte le sue proposte e azioni, diverso da tutti gli altri politici.
Quelli che mi pare siano stati in linea con la sua condotta politica furono il Presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, e il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, ed è proprio a loro, in particolare oggi ad Enrico Berlinguer, che il Partito Democratico guarda con profonda nostalgia ma anche e soprattutto con grande orgoglio, cosciente di essere figlio delle idee politiche che Berlinguer mise al centro della sua azione politica, su tutte la questione morale.
Questione che diventa ogni giorno che passa il discriminante per poter ripartire da una sana e incisiva azione politica in un momento di profondo malessere generato dal degrado culturale e politico nel quale è precipitato il nostro paese. E la nostra città, dove impera il fare politica solo ed esclusivamente per arrivare ad obiettivi singoli e non collettivi, come invece sarebbe auspicabile da chi rappresenta la comunità. La figura di Enrico Berlinguer, il suo essere schivo davanti ai riflettori, la sua serietà e onestà intellettuale, sono esempi essenziali soprattutto per la classe politica del nostro paese e in particolare di Civitavecchia, ostaggio di quel trasformismo che stà facendo allontanare sempre piu’ le persone, soprattutto giovani, dalle sedi dei partiti. Gli esempi che molti dei politici di Civitavecchia stanno dando in questi ultimi giorni con i cambi di partito e che giustificano con una faccia di bronzo al limite dell’assurdo, si commentano da soli.
Perché come Berliguer è necessario oggi scegliere da che parte stare e restarci con l’esempio della propria vita e fare politica e impegnarsi per gli altri, perché è necessario ma molto spesso anche una straordinaria esperienza, una passione che non deve avere come obiettivo neanche il più piccolo beneficio personale. Mai, per non tradire la fiducia di chi ancora crede nella politica. Nonostante tutto.

Roberta Galletta
Coordinatrice Circolo Partito Democratico Civitavecchia