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LA PROVINCIA DI LATINA,ALLE PORTE DELLA CAPITALE,TERRA DI CAMORRA,DI MAFIE ,DI MALAFFARE E DI MORTE. E LA GENTE E LO STATO SE NE FREGANO

Ecco come la camorra avvelena acqua e terra di Latina e del sudpontino

31/12/2017

di Adriano Pagano

Traffici internazionali di rifiuti dal porto di Gaeta, le morti sospette di Ilaria Alpi e don Cesare Moschin, l’interramento di rifiuti speciali pericolosi a Borgo Montello, l’avvelenamento delle falde acquifere e del fiume Astura a Latina, gli affari d’oro nel business della monnezza del clan dei Casalesi tra Formia, Terracina e Latina prima coi Bardellino e poi con gli Schiavone, la politica corrotta e le istituzioni compiacenti. La gestione dei rifiuti nel Lazio e in particolare nella Provincia di Latina è una bomba che rischia di esplodere a causa di un passato criminale, inquietante, ancora oscuro, dove non sono mancate – e non mancano – le responsabilità e le coperture politiche e addirittura la collusione tra la criminalità e le forze dell’ordine. A disegnare questo incredibile scenario è la relazione pubblicata il 20 dicembre scorso dalla commissione parlamentare d’inchiesta sulle “attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ed esse correlati”. In particolare nelle quasi 500 pagine della Relazione sul ciclo dei rifiuti di Roma Capitale e fenomeni illeciti nel territorio del Lazio, ci soffermiamo sulle circa 50 che riguardano una lunga storia criminale che riguarda la Provincia di Latina e il basso Lazio, che raccontano di un territorio avvelenato nel silenzio, nella minaccia e nel favore politico e istituzionale all’espansione dei Casalesi.

A PAGINA 2 “LE MANI DELLA CAMORRA SU BORGO MONTELLO”

A PAGINA 3DALLA VIGNA AI RIFIUTI, DAI BARDELLINO AGLI SCHIAVONE

A PAGINA 4 “LA GUERRA TRA BARDELLINO E SCHIAVONE, GOMORRA SI SPACCA A TERRACINA”

A PAGINA 5 “DAI RIFIUTI DI PENITRO AI TRAFFICI DEL GOLFO DI GAETA: PERCHE’ FU UCCISA ILARIA ALPI?”

A PAGINA 6 “L’AVVELENAMENTO DELLE ACQUE DI FALDA DI BORGO MONTELLO

A PAGINA 7 “I FUSTI ‘INVISIBILI’”

A PAGINA 8 “POLITICA, FORZE DELL’ORDINE, ORGANISMI SANITARI: CITTADINI AVVELENATI DA INQUIETANTI COLLUSIONI E GRAVI NEGLIGENZE”

A PAGINA 9 “L’OMICIDIO DI DON CESARE BOSCHIN”

A PAGINA 10ORGANIZZAZIONI CRIMINALI, POLITICI CORROTTI E LA BOMBA RIFIUTI PRONTA AD ESPLODERE. IL PRESENTE E’ PURE PEGGIO”

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