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La posizione del Sindaco di Gaeta rispetto al problema della presenza mafiosa: Una nostra domanda al PD

IL SINDACO DI GAETA LA VUOLE COMBATTERE LA MAFIA O NO? LO DICA UNA BUONA VOLTA PER TUTTE O, ALTRIMENTI, LO TALLONEREMO SENZA TREGUA

E’ partito, questo sindaco italo-americano, sollevando un gran can can con le dichiarazioni sulla massiccia presenza mafiosa a Gaeta.

“Gaeta è una lavatrice di denaro sporco della camorra”, egli disse.

E noi gioimmo perché il suo predecessore del PDL sosteneva, al contrario, che la città… era indenne dal pericolo di infiltrazioni mafiose.

Un cambio di rotta, quindi, rispetto alle irresponsabili posizioni negazioniste del passato che avevano portato la città ed il territorio ad essere letteralmente invasi dalla camorra.

Una presenza asfissiante della quale solo i ciechi non sono in grado di accorgersi.

Non c’è un negozio, un lavoro edile, un appalto qualsiasi, un’iniziativa economica, un investimento che possano sfuggire alle attenzioni o, addirittura, alle grinfie di gente sospetta venuta dalla Campania.

Un suburbio, Gaeta, delle province di Napoli e Caserta.

“Terra nostra”, insomma.

Roba da indurre chi ha un minimo di amore a questa terra ed a questo disgraziato Paese ad accendere i riflettori, a svegliare l’attenzione di popolazioni sopite da decenni di malgoverno, a chiamare tutti alla vigilanza.

Gaeta è la città che registra il più alto numero in provincia di Latina di beni confiscati alla camorra: ben 21.

Un’iniziativa, questa della confisca, partita sempre da fuori, da un lavoro fatto da forze dell’ordine e magistratura senza il benché minimo apporto delle

Istituzioni e della società locali.

Culturalmente il sud pontino resta, purtroppo, ancora “Terra di lavoro”, ” regno di francischiello”.

Un fallimento, questo, delle classi dirigenti, di ogni colore, nessuno escluso.

Per questo motivo gioimmo quando leggemmo le dichiarazioni alla stampa di Raimondi, l’attuale sindaco civico-pd.

Immaginammo un periodo di palingenesi radicale, una sorta di mutazione genetica, una riscossa rispetto a momenti storici di una specie di… vassallaggio.

Un sussulto di orgoglio da parte di una nuova classe dirigente, fatta di gente comune, orgogliosa della sua appartenenza, desiderosa di un cambiamento generale.

Tutto, invece, come prima e peggio di prima, purtroppo.

In questa terra cambia tutto per non cambiare niente.

E la camorra dilaga, nel silenzio generale.

Forse solo qualche piccolo gruppo di sinistra ogni tanto prova a levare alta la sua voce.

Ma non è rappresentato in consiglio comunale e la sua voce arriva solo a lambire l’ingresso del palazzo municipale.

Per indurre questo Sindaco a dare corpo alle sue iniziali, allarmanti affermazioni, le abbiamo provate di tutte.

Lo abbiamo invitato a costituire un organismo di vigilanza con la partecipazione delle forze dell’ordine e dell’associazionismo antimafia ed ambientalista operante ed effettivo.

Lo abbiamo invitato ad un convegno da noi promosso proprio a Gaeta e che ha visto la partecipazione di ben 3 magistrati di frontiera.

Niente.

Diserzione completa e costante. Da parte di tutti, amministratori e cittadini. Erano presenti solo i dirigenti di Sinistra Ecologia e Libertà gaetani ed i segretari del PD di Fondi e di Minturno.

Un atto di scortesia, peraltro, verso i Magistrati presenti.

Eppure chi sa e chi ci legge sa che noi non parliamo mai a vanvera…

Se organizziamo un’iniziativa in un luogo è perché conosciamo a fondo la situazione del posto.

Gaeta e l’intero sud pontino sono occupati dalla camorra.

Lo abbiamo accertato ed anche provato.

E non è tanto il pregresso, che pure è grave, gravissimo, ma, soprattutto, quello che si sta preparando.

Noi abbiamo fatto il nostro dovere, informando delle nostre ricerche chi di dovere.

Ma, a quanto pare, da parte di questo Sindaco e dell’intero Consiglio Comunale di Gaeta, queste sono… ”pinzillacchere”.

Questo sindaco ci ha delusi, profondamente.

Il nostro appello è rivolto al PD, che lo sostiene.

Ci faccia sapere, il PD gaetano e provinciale, come la pensa al riguardo e perché finora non ha speso una sola parola sul comportamento di questo primo cittadino gaetano.