In calce il testo integrale del suo racconto
MONDRAGONE – Tra le testimonianze più importanti della nuova camorra di Mondragone c’è quella di Michele Antonio Valente che nel febbraio 2014 comincia così il suo racconto, parlando della sua amicizia con “Simone lo Zingaro”, al secolo Simone Invito: “Simone porta a compimento estorsioni per conto di Peppe o Cinese e tavolta anche insieme a quest’ultimo. Lo stesso aiuta Peppe o Cinese nel traffico di stupefacenti nel senso che segue l’andamento della piazza di spaccio sotto i palazzi Cirio risolvendo problemi, ritirando gli incassi giornalieri.I soldi ritirati li consegna direttamente a Peppe o Cinese unitamente al quale provvede a preparare gli stipendi per gli affiliati al clan di Mondragone che sono detenuti. Non sono mai stato presente quando vengono preparati gli stipendi. Tuttavia Simone mi ha riferito che vengono mantenuti 33 detenuti ai quali viene versato uno stipendio di circa 500-600 euro al mese”.
E ancora: “I soldi ai detenuti vengono consegnati direttamente da Simone Invito che provvede a versare presso le famiglie dei detenuti recandosi casa per casa. La lista potrebbe essere detenuta dallo stesso Simone”.“Non sono mai stato presente al momento della preparazione degli stipendi, tuttavia tutto quello che so mi è stato riferito da Simone Invito il quale mi ha precisato che i conti vengono fatti presso l’abitazione di Ciro. Gli stipendi vengono generalmente preparati verso il 24-25 di ogni mese mentre i conti vengono fatti ogni quindici giorni. I soldi sono custoditi da Peppe o Cinese”.
PUBBLICATO IL: 1 giugno 2016 ALLE ORE 18:00
fonte:www.casertace.net