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La maggioranza di Monte San Biagio sfugge al confronto.

MONTE SAN BIAGIO: UNA SUPERFICIALITA’ SCONCERTANTE

CON QUESTA CLASSE DIRIGENTE NON SI VA DA NESSUNA PARTE

 

 

Sconcertante! Con questa classe dirigente non si va lontano.

Ci stanno quasi facendo rimpiangere il passato, quando, nel bene o nel male, il confronto fra le diverse posizioni era possibile.

Ora, con le quarte o quinte file, questo  non  è ammesso. Adesso c’è la fuga dai temi impegnativi.Se non il rifiuto più netto, quando si è costretti ad affrontarli, prevalgono un pressappochismo, una superficialità da brivido.

Una sorta di capitolazione di fronte a temi complessi, di una società dinamica, che corre più di quanto una classe politica morta  sia in grado di immaginare.

Poveri cittadini !

“Bighellonate”, ci rispondono.

Omicidi, attentati incendiari, sparatorie ;   tutte  “bighellonate “, secondo costoro !

L’origine della sensazione d’insicurezza da parte dei cittadini  è individuabile in comportamenti del genere, comportamenti che scadono nell’insulto personale nei confronti di chi, come noi, legge la realtà, ne disegna i contorni, tenta di alzare degli argini, chiamando al senso di responsabilità ed alla partecipazione l’intera collettività e sollecitando le istituzioni ad essere più attente, più determinate, più incisive.

Ma, tant’é.

Monte San Biagio dista da Fondi e da Terracina, due centri invasi dalle mafie, una  manciata di chilometri ed essa, pertanto, non è affatto indenne, come si vuol far credere, dal pericolo di presenze ed insediamenti  “sospetti”.

Restano, pertanto, in piedi tutte le nostre preoccupazioni espresse nell’assemblea pubblica del 5 marzo u.s.

Se la maggioranza che amministra la cittadina vuole sfuggire al confronto negando l’evidenza, è affar suo.

Essa, però, non  può sottrarsi al giudizio negativo dei cittadini benpensanti e di quanti, come noi, hanno a cuore le sorti di un territorio che vive  sotto il tallone della criminalità  comune ed organizzata.

Degli amministratori accorti, anziché  ricorrere all’insulto personale, avrebbero dovuto ringraziarci per l’azione che noi  da anni svolgiamo per il bene di una collettività  costretta a vivere su un territorio sommerso da una dilagante marea di illegalità.

 

 

LA SEGRETERIA