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La mafia negli appalti TAV

È stata denominata “San Michele” l’operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto di una ventina di persone tra Torino, Milano, Genova e Catanzaro. In relazione agli appalti per la costruzione della celebre TAV Torino-Lione, le accuse che gravano su tali soggetti sono: estorsione, usura, traffico illecito di rifiuti e, soprattutto, associazione a delinquere di stampo mafioso. Come era lecito attendersi (munendosi solo di un pizzico di logica), è emerso che, anche in questa grande opera pubblica dalla più che discutibile utilità, le cosche mafiose avrebbero concentrato le proprie attenzioni, cercando di accaparrarsi il maggior numero possibile di appalti.
Ancora una volta, dunque, viene dimostrato questo legame indissolubile che lega le grandi opere pubbliche alla criminalità organizzata. Un legame che, come già dimostrato dai casi di attualità che
coinvolgono l’Expo e il Mose, solitamente interessa anche imprenditori e pezzi grossi della politica. Ragion per cui, vista e considerata l’incredibile intransigenza che tutti i governi hanno avuto nei confronti dell’annullamento del progetto in Val di Susa, alcune domande risulterebbero spontanee su cosa effettivamente si maschera e si cela dietro questa grande opera che, a differenza di quanto ci viene riportato dai media, non assume grande importanza negli altri Paesi.
Considerato tutto ciò, risulta inoltre paradossale criminalizzare chi combatte per far chiudere i cantieri. Gli abitanti della Val di Susa ormai da anni conducono la loro battaglia, appoggiati solo e soltanto da associazioni e minoranze politiche, denunciando o ipotizzando fatti che adesso sono si sono rivelati decisamente concreti. Ora si attende la mossa dello Stato, che non potrà rimanere impassibile di fronte a tali arresti e non potrà non porsi le stesse domande che sorgono spontanee a noi, riguardanti l’utilità, la realizzabilità di questa opera, la necessità effettiva di portare avanti un progetto superfluo sia in termini economici che di benefici ricavabili, oltre che di impatto sull’ambiente e sulla salute dei cittadini.