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La mafia anche nei Castelli romani. Dai convegni alla DENUNCIA. E’ necessario aiutare Magistratura e Forze dell’ordine, se si vuole seriamente fare antimafia!

BASTA CON CONVEGNI E CHIACCHIERE ED AVANTI CON LA DENUNCIA! MA DA QUANDO STIAMO DICENDO CHE LE MAFIE NON SI COMBATTONO CON LE CHIACCHIERE???

Alcuni ci ridicolizzavano accusandoci di volerci sostituire alle forze dell’ordine.

Oggi sembra che tutti comincino a darci ragione.

Ci fa piacere. Ma non è ormai troppo tardi???

I convegni, i corsi di cultura delle legalità sono utilissimi per sensibilizzare le persone.

Ma, allo stato delle cose, non bastano più.

Grazie a Dio, la stampa – non tutta, purtroppo –sta facendo un buon lavoro di informazione.

Che piaccia o meno, ”Latina Oggi “, ”Ciociaria Oggi”, ”Viterbo Oggi”, ”Civitavecchia Oggi “ sono i più attenti, insieme a ”Il Fatto Quotidiano”, ”L’Espresso”, ”Il Manifesto”, ”Il Messaggero”, ”La Provincia”, ”La Repubblica”, ”Il Corriere della Sera” e qualche altro.

Anche “IL Sole 24 ore” ha fatto ottimi servizi, con la firma, soprattutto, di Roberto Galullo.

Li ringraziamo dal profondo del cuore.

Oggi, purtroppo, le mafie, quelle più pericolose, stanno nella politica e nelle istituzioni.

E’ lì che vanno individuate e snidate.

Lo dicevano 20 anni fa, inascoltati, grandi giornalisti come Fava, Joe Marrazzo, Bocca.

Il lavoro di sensibilizzazione e di informazione è utile soprattutto quando il radicamento non è ancora avvenuto.

Ora bisogna passare alla fase della DENUNCIA, se si vuole fare un lavoro serio ed efficace.

Altrimenti è fumo.

Leggiamo oggi un comunicato di amici dei Castelli, allarmati per l’invasione delle mafie anche su quel territorio.

Ci fa piacere.

Circa 1 anno fa noi abbiamo segnalato a chi di dovere talune attività sospette proprio su quel territorio.

E’ questo che bisogna fare. Informarsi e segnalare agli investigatori.

Magistratura e forze dell’ordine vanno aiutate e non bisogna delegare ad esse tutto il peso dell’azione di contrasto.

Da sole esse non ce la fanno, private, peraltro, come sono, di risorse, energie e personale.

E’ questo che noi facciamo e che vogliamo continuare a fare. Con ostinazione. A qualsiasi costo.

Ed è questo che debbono fare anche gli altri.