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: La Libia e il trattato di amicizia con l’Italia. L’accordo fra Gheddafi e Berlusconi da annullare

Un rapporto che dura da decenni. Il documento sui flussi migratori firmato ad agosto del 2008
Il “Trattato di amicizia” tra Italia e Libia che regola anche il controllo dei flussi migratori è stato firmato nell’agosto 2008. L’accordo di Bengasi stipulava un
Trattato di amicizia, e stabiliva che l’Italia avrebbe realizzato in Libia infrastrutture di base per un importo di cinque miliardi di dollari americani all’anno per venti anni.

La Libia si impegnava a concedere visti di ingresso ai cittadini espulsi in passato, a controllare strettamente i flussi dell’immigrazione, a concedere all’Italia l’accesso alle risorse naturali libiche.

Il trattato italo-libico di “amicizia, partenariato e cooperazione” è frutto di un travaglio durato anni, fra richieste e dichiarazioni bellicose di Gheddafi. Il testo – ratificato in via definitiva da Roma nel febbraio 2009 – intende chiudere definitivamente il “capitolo del passato” coloniale. La normalizzazione passò per un comunicato congiunto del 1998, poi per gli annunci di un “grande accordo” da parte del ministro degli Esteri D’Alema, poi per l’annuncio libico nel 2007 che l’Italia avrebbe finanziato una autostrada in Libia; infine nel 1998 l’intesa di Bengasi.

Anche sul capitolo immigrazione erano stati firmati dei pre-accordi che però de facto hanno trovato veramente attuazione solo dopo Bengasi. Nel maggio 2009, l’Italia ha consegnato alla Libia tre motovedette per il pattugliamento.

Fra le questioni più rilevanti, c’è poi senza dubbio l’accesso dell’Italia alle risorse della Libia. Lo stesso Berlusconi così riassunse il succo del trattato: “scuse e risarcimenti contro meno clandestini e più gas e petrolio”.

In questo modo, il 30 agosto è diventato la “Giornata dell’amicizia italo-libica”. In Libia è stata così depennata la “Giornata della vendetta” del 7 ottobre, quella che ricordava il 1970, quando il leader libico ordinò l’espulsione di 20mila italiani dalla ex colonia.

(Tratto da Virgilio Notizie)