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La Lega Nord di Latina, allarmata per la situazione criminale nella provincia pontina, rinnova la richiesta di scioglimento dell’Amministrazione di Fondi

COMUNICATO STAMPA

Esprimiamo le nostre più vive congratulazioni alle forze dell’ordine per la brillante operazione anticamorra che ha interessato, la nostra regione e la nostra provincia.

Questo fatto, unito alle numerose denunce fatte negli ultimi mesi rispettivamente dalla DIVISIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA, dall’OSSERVATORIO TECNICO SCIENTIFICO PER LA SICUREZZA DELLA REGIONE LAZIO, e dal Presidente della Corte d’Appello, Giorgio Santacroce, che hanno lanciato l’allarme sulla presenza della camorra nel nostro territorio, dimostrano come sia indispensabile dare un forte segnale di contrasto a tale fenomeno.

Nel Lazio risultano aree in cui la criminalità organizzata e di natura mafiosa (camorra, mafia siciliana e ‘ndrangheta) investe somme ingenti per l’acquisizione di consistenti attività economiche nel campo alberghiero e della ristorazione oltre che nel campo immobiliare sono necessarie indagini patrimoniali sui capitali che vengono investiti e sugli investimenti di certi personaggi.

In questo clima dove tutte le forze politiche dovrebbero fare fronte comune contro il tentativo da parte della criminalità organizzata di entrare nel tessuto sociale e amministrativo della nostra provincia, appare sempre più strano e sospetto, il NEGAZIONISMO di tale fenomeno da parte del presidente della provincia Cusani e di altri esponenti del PDL a livello locale.

Come LEGA NORD LAZIO ribadiamo quanto detto già nell’incontro del 2 febbraio in merito alla necessità di costituire a Latina una sezione operativa della D. I. A. (Direzione Investigativa Antimafia), di aumentare i controlli patrimoniali sugli investimenti nella nostra provincia e di aumentare la trasparenza degli atti pubblici delle amministrazioni, poiché è proprio negli appalti e nelle gare che vi è il maggior pericolo di infiltrazione nella cosa pubblica da parte della malavita.

Ribadiamo il fatto che IL COMUNE DI FONDI debba essere sciolto e ci stiamo muovendo in questo senso anche attraverso i nostri parlamentari.

Vogliamo lanciare un monito inoltre a tutti i cittadini affinché diffidino di quegli amministratori locali che per acquisire potere sul territorio e per mantenere in un rapporto subalterno i cittadini, cominciano a servirsi di strani personaggi che dapprima offrono
loro le cene elettorali e poi introducono, tecnici, consulenti e uomini di
fiducia nelle amministrazioni, capaci di condizionare l’operato delle giunte e di
imporre le loro regole per l’aggiudicazione di appalti e servizi a ditte amiche o comunque funzionali ai loro interessi.

Soprattutto in questo periodo dove il popolo pontino tutto deve reagire contro chi stà favorendo l’ingresso della malavita nella nostra terra, diciamo di non affidarsi ai potenti del posto che promettono posti di lavoro, concessioni edilizie, permessi commerciali e un
posto dirigenziale nelle istituzioni pubbliche, è li che cova il marcio che poi cresce favorendo affari di pochi a discapito del territorio.

Latina 09-02-2009
LEGA NORD LAZIO
UFFICIO STAMPA
leganordlazio.latina@libero.it