Latina, 12 Novembre 2005
Onorevole Presidente della Repubblica
ROMA
Procura Nazionale Antimafia
ROMA
Comandate Generale Guardia Finanza
ROMA
LA GUARDIA DI FINANZA RAFFORZI GLI ORGANICI
Da un esame obiettivo scaturito dall’analisi dei fatti che quotidianamente si verificano sul territorio laziale – e, in particolare nel sud, ossia nelle province di Latina e Frosinone e su tutto il litorale a sud della capitale – emerge un dato incontestabile, a dispetto di quanti ancora si ostinano a parlare di “pericolo” di infiltrazioni malavitose: la criminalità organizzata ha conquistato già e continua giorno dopo giorno a conquistare ampie fette della nostra economia. La mafia oggi è “impresa” e come tale va contrastata. Non ci risulta, però, che l’impegno profuso nell’individuazione della “provenienza” dei capitali che esse investono sia stato e sia adeguato. Sono state fatte o vengono fatte poche, pochissime, indagini di natura patrimoniale. Gli organici della Polizia Tributaria impegnati su questo fronte sono insufficienti; le Procure della repubblica territoriali – Latina, Frosinone, Cassino, velletri, Civitavecchia, la stessa Roma – dispongono, sì e no, di uno-due ufficiali della GDF.
Una situazione penosa, a fronte della quale il Comando Generale della Guardia di Finanza è quasi inerte. A tale situazione va posto in termini brevi fine. E’ quanto chiediamo al Capo dello Stato, già da noi informato in precedenza della drammaticità della situazione e dell’irrilevante azione dei Prefetti che addirittura sono arrivati a non applicare le direttive del Ministro degli Interni Napoletano che con una sua circolare li invitava ad integrare le Commissioni provinciali per la sicurezza e l’ordine pubblico con rappresentanti della DNA e della DIA.
Al riguardo stiamo valutando se sussistano le condizioni per denunciarli alle Procure della repubblica.
Il Segretario Regionale
Dr. Elvio Di Cesare