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La giunta comunale di Fondi ricorre al TAR contro il decreto di nomina della commissione di accesso. Incredibile!

COMUNICATO STAMPA

 

Chi ha la coscienza a posto non ha paura  degli investigatori!  Incredibile! La Giunta comunale di Forza Italia  di  Fondi  ha fatto  ricorso al TAR, chiedendo l’annullamento  del decreto con il quale il Prefetto di Latina Bruno Frattasi  ha istituito  una Commissione di  accesso agli atti di quel Comune per verificare eventuali condizionamenti mafiosi.

Fondi, una città del sud pontino, il cui territorio, com’è noto ormai in tutta Italia, operano potenti consorterie criminali.

Quello che appare assurdo è il fatto che, mentre da una parte  tutto il mondo politico, dopo tanti silenzi e disattenzione, ha cominciato ad  ammettere, finalmente, l’esistenza degli insediamenti mafiosi su quel territorio, dall’altra ci sono coloro che, appellandosi a presunti vizi ipotizzati  nelle procedure  di nomina di tale Commissione, tentano, oggettivamente, di ostacolarne il lavoro, chiedendone, addirittura, la decadenza.

Al di là di ogni giudizio su tale comportamento, giudizio che lasciamo ai nostri lettori, l’aspetto più inquietante è quello che riguarda il tentativo di delegittimazione dell’operato di un Prefetto  -il dr.Bruno Frattasi, al quale va  la più piena solidarietà di un’Associazione come la nostra che rappresenta la parte sana della società laziale e pontina –che, raccogliendo le preoccupazioni espresse da tutti gli organismi nazionali  più qualificati investigativi e giudiziari a proposito degli insediamenti mafiosi  sul territorio di Fondi, ha ritenuto di proporre al Ministero degli Interni la nomina di una Commissione di accesso che  ha il compito di verificare l’esistenza o meno di condizionamenti della criminalità nella  gestione della cosa pubblica.

Non un atto di accusa, quindi, ma solo una verifica resasi necessaria, soprattutto  se si tengono presenti, fra l’altro, le pesanti dichiarazioni rilasciate dall’ex Assessore Izzi e dal padre di questi.

Non va dimenticato che  sono in corso  da tempo, contestualmente a quanto sta facendo la Commissione di accesso,delicate indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma sulla presenza e sulle attività economiche di soggetti collegati con  clan ed ‘ndrine campani e calabresi,indagini  che hanno  già portato ad alcuni ordini di custodia cautelare in carcere di personaggi anche locali.

Ma,tant’è :  a Fondi succedono anche queste cose!

 

LA SEGRETERIA