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La DIA va rafforzata, non depotenziata come ha cominciato a fare il governo Berlusconi e sta continuando il governo Monti.

Minniti, Calipari, Granata, perfino Serra – il deputato prima di Forza Italia, poi del PD ed ora approdato all’UDC che da Prefetto di Roma sosteneva, in polemica con Vigna e De Ficchy, che nella Capitale… non ci sono mafie e che oggi si dice preoccupato per la gravità della situazione criminale -, tutti a dichiarare che la DIA va rafforzata e non depotenziata come sta avvenendo.

Un convegno riuscitissimo, quello svoltosi ieri 13 febbraio nella Sala “Di Liegro” a Palazzo Valentini a Roma ed organizzato dal SILPCGIL e dall’ASSOCIAZIONE NAZIONALE FUNZIONARI DI POLIZIA sul tema “DIA – DIREZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA 20 ANNI DI INDAGINI “ AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO”.

Le partecipazioni sono state tante e tutte qualificate e rappresentative di realtà molto importanti.

I lavori, iniziati la mattina, sono proseguiti nel pomeriggio e fino a sera con due importanti tavole rotonde sul tema “LEGGE ISTITUTIVA DELLA DIA-QUESTA INCOMPIUTA “.

Parecchi i Parlamentari, parecchi i magistrati –Palamara, Diana De Martino della DNA, Giovanni Conzo della DDA di Napoli -Associazioni come “LIBERA” e l’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO, alcune scolaresche romane, giornalisti.

Noi siamo stati presenti con il nostro segretario regionale ed i responsabili della Capitale.

Nel saluto portato dal nostro rappresentante, l’Associazione Caponnetto ha espresso i sentimenti di gratitudine e di vicinanza di noi tutti agli operatori della DIA, la struttura interforze che da 20 anni è impegnata sulla prima linea nella battaglia contro le mafie nel nostro Paese.

Una struttura eccellente che purtroppo un manipolo di irresponsabili (ma è solo cecità o cedimento alle mafie? ) politici e di governo, anziché potenziare, sta cercando, togliendole le risorse necessarie, di demolire pezzo dopo pezzo.

Ha cominciato il governo Berlusconi e sta proseguendo il governo Monti nel taglio di risorse alla DIA e quello che più stupisce è il fatto che sia stato proprio il nuovo Direttore della DIA-Alfonso D’Alfonso, della Polizia di Stato e prossimo al pensionamento – a proporre la riduzione dei fondi a favore del personale della Struttura.

Giano bifronte: da una parte governi, classi dirigenti politiche, dipartimenti ecc. dicono di voler combattere le mafie, dall’altra tagliano i ponti a chi le combatte in prima linea.

VERGOGNA.

Un comportamento inqualificabile di fronte al quale le forze sociali, culturali, politiche sane del Paese debbono respingere con forza.

E’ quanto noi stiamo facendo sin dalla nostra nascita ed è quanto invitiamo a fare a tutte le nostre consorelle del Paese: far sentire ai governanti la voce di protesta del Paese civile e democratico.

DIA, forze dell’ordine e magistratura vanno rafforzate, non demolite, come si sta facendo!!!