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La cassa occulta del clan nelle mani di due donne

La cassa occulta del clan nelle mani di due donne

Madre e figlia curavano le quote dei Capaldo nella Siciliano Distribuzione. In manette anche il marito della ragazza: mezzo milione di euro sui conti a lui intestati

Attilio Nettuno

22 gennaio 2021 18:32

La gestione della cassa ‘occulta’ per conto di Filippo Capaldo ma anche l’organizzazione di incontri segreti tra il delfino del clan Zagaria e l’imprenditore Paolo Siciliano. Era questo il ruolo di Viola Ianniello Michela Di Nuzzo, mamma e figlia di Maddaloni, arrestate nell’inchiesta della Dda sull’investimento dei capitali illeciti del clan nel settore dei supermercati e della distribuzione alimentare. 

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Ros, coordinati dall’Antimafia Partenopea, Di Nuzzo, assunta nella Glb del gruppo Siciliano, era la persona di fiducia della famiglia Capaldo all’interno della Distribuzione Siciliano Srl. La donna, 35 anni, era incaricata di curare la contabilità interna relativa alla quota dei Capaldo e di tenere una ‘cassa occulta’, “fatta di partite di dare ed avere”, da offire in rendiconto al gruppo Zagaria. 

Inoltre, insieme alla madre Viola Ianniello, anche lei dipendente ‘in nero’ della Distribuzione Siciliano, organizzavano incontri “riservati” tra Filippo Capaldo e Paolo Siciliano, che si svolgevano proprio a casa di Viola Ianniello. Quest’ultima, oltre a curare con la figlia gli interessi relativi alle quote dei Capaldo, si occupava materialmente di portare i soldi a Casapesenna su disposizione di Paolo Siciliano. 

Con madre e figlia è finito in manette (ai domiciliari) anche il marito di quest’ultima, Giovanni Merola di 45 anni. A lui era intestato il conto corrente acceso in banca ed alle Poste su cui sarebbero transitati, a partire dal 2007, circa mezzo milione di euro complessivi. Soldi, la cui provenienza per gli inquirenti era illecita, che venivano poi prelevati in contanti e consegnati alla famiglia Capaldo. 

Nel corso dell’operazione non sono stati operati sequestri delle aziende finite nel mirino della Dda.  

 

fonte:: https://www.casertanews.it/cronaca/cassa-occulta-capaldo-clan-donne-siciliano-maddaloni.html