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La campagna contro la legge che ha istituito il Parco dei Monti Ausoni ed il Monumento naturale del Lago di Fondi

Parco Ausoni. Comunicato stampa

Cosa ci sarà mai di tanto importante dietro il Parco Regionale degli Ausoni visto che sembra essere l’unico argomento di cui si interessa tanto soprattutto un assessore provinciale?

Come mai si continua tanto ad accalorarsi su una legge regionale ormai definitiva, speculando in maniera strumentale sugli interessi di parte di alcuni cacciatori?

L’assessore provinciale Enrico Tiero continua con le sue esternazioni farneticanti ad inveire contro una legge che vuole tutelare una parte importante del nostro territorio provinciale, affermando che la nuova area protetta “non porta nulla di buono sul nostro territorio”.

Addirittura sarebbero state raccolte cinquantamila firme per un referendum contro una legge regionale! Numeri di un fantomatico comitato che possono andar bene solo per le loro campagne elettorali nelle assemblee pubbliche di cacciatori tifosi, ignari di quello che realmente si vuole nascondere dietro affermazioni che non trovano riscontro nella realtà del Parco.

Chissà perché, quando in questa Provincia si parla di regole e di vincoli da rispettare, soprattutto per l’ambiente, molti dell’area politica dell’assessore in questione, iniziano a scalpitare, ribellandosi con le loro personali battaglie.

Sembra proprio che siano così innamorati degli specchi di acqua naturali che la nostra provincia vanta ancora di avere, da volerli a tutti i costi valorizzare a modo loro. Il punto è che nessuno si cura mai di pensare a vantaggio di chi.

È chiaro che il loro è un modo diverso di concepire lo sviluppo del territorio.

Così diventa naturale combattere anche contro un ministro della Repubblica, anche dello stesso partito, per il diverso modo di concepire lo sviluppo del lago di Paola: molto meglio le barche a motore ed un ponte girevole che il mantenimento del lago naturale con il ponte romano.

Molto meglio avere un allevamento di cozze e vongole con motoscafi nel Lago Lungo di Sperlonga, piuttosto che la tutela integrale di quello specchio di acqua.

E allora perché nessuno, nemmeno l’assessore Tiero dice che per loro è molto meglio una colata di cemento di centinaia di migliaia di metri cubi di case sulle sponde del lago di Fondi, piuttosto che un Monumento Naturale che tuteli quei terreni?

L’assessore Tiero e i suoi più alti rappresentanti di partito provinciale non hanno mai spiegato la loro reale posizione rispetto a quello che vorrebbero fosse fatto sul territorio della piana di Fondi.

Il vero business per chi vede uno sviluppo diverso del territorio: la nuova Baia Domizia. Il vero dormitorio del Sud Pontino.

Lo ha mai detto l’assessore Tiero ai suoi cacciatori tifosi?

Ce lo ha mai spiegato ai suoi cacciatori tifosi che il divieto di caccia sulle sponde del lago prescinde dalla legge sul Parco Regionale degli Ausoni?

Ne è passato di tempo da quando certi personaggi promuovevano le giornate ecologiche nel loro comune di origine!

Oggi si blatera chiedendo un Parco Agricolo. Chissà cosa voglia intendere l’assessore con il parco agricolo. Idee certamente innovative.

È curioso però che mentre quella parte politica raccoglie firme per un referendum abrogativo della legge sul Parco, alcuni suoi rappresentanti si scapicollano per essere nominati nel consiglio direttivo del Parco. E questo a proposito di coerenza, di etica e di opportunità politica.

Quella che dovrebbe essere la vergogna diventa un vanto e cioè il fatto che contro la tutela del territorio, contro una legge Regionale su un Parco non si oppongono i proprietari dei terreni interessati ma le istituzioni provinciali e comunali. Quelle abituate ai ricorsi al TAR contro la Regione, contro le commissioni di accesso di un prefetto. Quelle stesse Istituzioni che parlano di pezzi deviati dello Stato senza prendere posizioni dure e sostanziali contro la malavita organizzata sul territorio provinciale.

Chissà se tra le varie indagini, nei vari fascicoli aperti, qualcuno tenterà di capire come mai tanta guerra politica sul Monumento Naturale del lago di Fondi e sul Parco degli Ausoni!

Quello che sorprende è che comunque nessuno del centrosinistra organizza un’assemblea aperta ai cittadini, un dibattito pubblico televisivo con l’assessore Tiero per affrontare un argomento che per l’assessore stesso è di così vitale importanza.

Sarebbe bello assistere ad un dibattito pubblico tra l’assessore Tiero ed il Commissario del Parco.

Sarebbe bello ascoltare le motivazioni dell’una e dell’altra parte. Le loro posizioni su tutto ciò che può rappresentare il Parco sia sotto il punto di vista dei vincoli che sotto il profilo delle opportunità.

Fondi, 20 novembre 2009
Vincenzo Trani – componente dell’Associazione Caponnetto all’interno del Comitato Pro Parco di Fondi.