Testimoni giustizia: Bindi, dare loro dignità giuridica
Serve nuova normativa anche per distinguerli da collaboratori
28 ottobre, 16:13
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(ANSA) – ROMA, 28 OTT – “C’è una inadeguatezza dell’impianto legislativo attuale sui testimoni di giustizia, non c’è alcuna legge in materia, ma intendiamo chiedere al Parlamento di fare uno sforzo per dare dignità giuridica a queste persone, autonoma da quella dei collaboratori”. Così il presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi al convegno sui testimoni e il collaboratori di giustizia oggi a Roma. “Il testimone è un cittadino libero – ha ammonito Bindi – l’ assistenza psicologica è un servizio che gli va offerto ma non può essere un trattamento sanitario obbligatorio”. La figura del testimone, insomma, per Bindi va distinta da quella del collaboratore, “il peccato originario è che il sistema è nato per i collaboratori ma l’estensione della normativa ai testimoni ha creato molte criticità dal punto di vista dell’accoglienza alla persona e sociale, non sul fronte della sicurezza”. (ANSA)