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iNTERROGAZIONE DEI PARLAMENTARI DEL M5S SULLE PALE EOLICHE NEL MOLISE ED ESPOSTO DELL’ASS.CAPONNETTO.

Pale eoliche nel Molise.Interrogazione parlamentare del M5S ed esposti dell’Associazione Caponnetto  al Gruppo Guardia di Finanza di Formia ed alla Procura della Repubblica di Larino.Le pale eoliche transitavano dal Porto di Gaeta.

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COMUNICATO

Su iniziativa dell’Associazione Antimafia A.Caponnetto  i parlamentari
Iannuzzi,Bernini,Frusone e  Petraroli,del M5S, hanno inteso porre alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri il grave problema del proliferare di parchi eolici nel  Molise.
Sempre l’Associazione Caponnetto.  ha richiamato anche l’attenzione della Guardia di Finanza-
Gruppo di Formia- e  della Procura della Repubblica di Larino sui traffici di pale eoliche sulla
direttrice Porto di Gaeta-.Molise-

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/08106
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 380 del 24/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: IANNUZZI CRISTIAN
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 24/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PETRAROLI COSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
BERNINI MASSIMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
Destinatari
Ministero destinatario:
 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
 MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
 MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA’ CULTURALI E DEL TURISMO

Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data
24/02/2015
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08106
presentato da
IANNUZZI Cristian
testo di
Martedì 24 febbraio 2015, seduta n. 380
CRISTIAN IANNUZZI, PETRAROLI, MASSIMILIANO BERNINI e FRUSONE. — Al
Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del
mare, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. – Per sapere – premesso che:
l’energia eolica rappresenta una fonte di energia pulita e da incentivare in ogni modo, al fine di
ridurre l’utilizzo di fonti energetiche basate sulla combustione, di idrocarburi, i cui effetti nocivi
sull’ambiente e sulla salute dei cittadini sono ormai noti a tutti;
ciò nonostante tale atteggiamento di favore nei confronti dell’energia eolica, e più in generale delle
energie rinnovabili, non può condurre alla realizzazione indiscriminata di parchi eolici in violazione
delle leggi che tutelano princìpi altrettanto importanti, quali la conservazione del territorio italiano e
del suo patrimonio artistico-culturale;
proprio quanto sta avvenendo nel Molise, la più piccola regione italiana con un territorio di soli
4.460 chilometri quadrati, che conta sul proprio territorio ben 408 aerogeneratori, che producono
energia oltre il 35 per cento del necessario, un numero elevatissimo se si considera che una regione
grande come la Lombardia produce, invece, appena l’11,3 per cento del fabbisogno;
inoltre, solo con questi impianti eolici, il piccolo Molise conta un campo ogni 164 chilometri
quadrati, per una distanza media di 14 chilometri quadrati rispetto alle distanze nazionali che
prevedono, invece, parchi eolici ogni 286 chilometri quadrati;
a dispetto di un territorio già sovraffollato di aerogeneratori, è già in programma la costruzione di
un nuovo parco eolico nel circondario del comune di Montecilfone, in provincia di Campobasso;
nello specifico, questo parco eolico ricadrebbe in una zona ricca di ritrovamenti archeologici,
nonché di antichi tratturi; tale circostanza è alla base del provvedimento di diniego all’opera emesso
dalla sovrintendenza del Molise a firma del responsabile, dottor Gino Famiglietti, che ha prodotto,
in sede di conferenza di servizi tenutasi presso l’assessorato alle attività produttive della regione
Molise, la bocciatura del progetto da parte del dirigente del servizio programmazione politiche
energetiche del Molise, ingegner Tamburro;
in seguito al cambio al vertice di tale organismo regionale, oggi retto dalla dottoressa Angela
Aufiero, è stato riaperto l’iter autorizzativo e convocata una nuova conferenza di servizi, ad esito
della quale il progetto del parco eolico sarà inviato prossimamente alla Presidenza del Consiglio dei
ministri per il pronunciamento finale;
è bene evidenziare che questo progetto che produrrà secondo gli interroganti uno scempio
ambientale è stato sostenuto a spada tratta dall’amministrazione comunale di Montecilfone che ad
avviso degli interroganti, ha posto in essere iniziative che possono compromettere il territorio in
possibile contrasto con i princìpi di salvaguardia dell’ambiente e del territorio stabiliti dalla legge n.
239 del 2004 in materia energetica;
leggendo attentamente la Convenzione stipulata tra il comune e la società eolica incaricata di
realizzare l’opera, si rimane esterrefatti dal fatto che in cambio di denaro il comune di Montecilfone
abbia addirittura assunto l’impegno a non assecondare eventuali manifestazioni in senso contrario
dei propri concittadini, infatti testualmente si legge all’articolo 4 della Convenzione che la società
eolica si impegna a elargire la somma di 150.000,00 euro a condizione che l’amministrazione
comunale si impegni a non incoraggiare eventuali manifestazioni che possano pregiudicare la
realizzazione del parco eolico e ad attivarsi per sensibilizzare la comunità locale a non ostacolare

l’opera di pubblica utilità –:
quali provvedimenti il Presidente del Consiglio intenda adottare in sede di approvazione in
Consiglio dei ministri del parco eolico di Montecilfone, atteso quanto denunciato in premessa;
se i Ministri interessati intendano prendere posizione, per quanto di propria competenza, in difesa
del paesaggio e dei beni ambientali e culturali del Molise.
(4-08106)