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INTERDITTIVA ANTIMAFIA per Balestrieri. Ora è tombale dopo il verdetto del Consiglio di Stato

INTERDITTIVA ANTIMAFIA per Balestrieri. Ora è tombale dopo il verdetto del Consiglio di Stato

2 Agosto 2022 – 12:02

Già nel luglio 2021 il sindaco di Casal di Principe Renato Natale aveva sostituito la Balestrieri Appalti nel cantiere della raccolta rifiuti. Balestrieri Appalti fa parte della omonima Holding che controlla anche Tekra, il tutto gestito dai membri della famiglia

CASAL DI PRINCIPE – Ammettiamo che non siamo a conoscenza della possibilità che la Balestrieri Appalti, società controllata dall’omonima famiglia napoletana di imprenditori dei rifiuti, abbia richiesto il via libera all’amministrazione giudiziaria, unico metodo con cui si può salvare un’azienda colpita da interdittiva antimafia rispetto alle conseguenze dell’atto della Prefettura, cioè l’immediata risoluzione dei contratti pubblici.

Ciò che è certo, però, è che la Balestrieri Appalti ha perso il ricorso presso il Consiglio di Stato, presentato dalla società a seguito di un altro rigetto di istanza, quella presentata al Tar della Campania per chiedere l’annullamento dell’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura di Napoli il 19 maggio 2021.

Diventa così tombale il provvedimento antimafia, che l’ufficio territoriale del governo fa calare sul capo delle aziende a rischio di permeabilità da parte della criminalità organizzata. Ricordiamo che, tra i vari comuni in cui operava la Balestrieri Appalti c’era anche Casal di Principe, dove già a seguito dell’interdittiva, l’amministrazione ha chiuso i rapporti con la società, incaricandone un’altra.

Balestrieri Appalti fa parte della Balestrieri Holding, la società madre che controlla le aziende della famiglia gragnanese. Tra queste c’è anche la Tekra, società che gestisce la raccolta rifiuti ad Aversa e che ha in piedi un complesso procedimento dinanzi al Tar, con l’obiettivo di entrare nel cantiere di Caserta, essendo arrivata seconda nella gara da 116 milioni di euro bandita nel 2019 e poi revocata tre anni dopo dal comune capoluogo, cioè la procedura per cui è indagato il sindaco di Caserta Carlo Marino, sotto accusa della Dda per aver favorito le aziende spinte dal suo ex collega di partito in Forza Italia, Carlo Savoia, tramite la mediazione di Pasquale Vitale.

Per la Tekra e il gruppo Balestrieri, che non hanno subito alcun tipo di provvedimento, non è certamente un elemento di  tranquillità il fatto che una “sorella” del gruppo, la Balestrieri Appalti, abbia ricevuto l’interdittiva antimafia, sancita in maniera definitiva dal Consiglio di Stato.

Fonte:https://casertace.net/interdittiva-antimafia-per-balestrieri-ora-e-tombale-dopo-il-verdetto-del-consiglio-di-stato/