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Infiltrazioni mafiose nel basso Lazio, grido d’allarme del Prc

Infiltrazioni mafiose nel basso Lazio, grido d’allarme del Prc

Dopo i dati diffusi dalla Dia. Peduzzi e Gargiulo. “Subito la confisca dei beni”

 

ROMA – <Gli scenari resi noti pochi giorni fa dalla dalla Direzione Antimafia non rappresentano per il Partito della Rifondazione Comunista alcuna novità. Sono infatti diversi mesi che avevamo denunciato questo grave fenomeno delle infiltrazioni mafiose nei territori del basso Lazio> A parlare sono Ivano Peduzzi, capogruppo Prc regione Lazio e Dario Gargiulo, responsabile area Legalità della Federazione Provinciale Prc. <Le inchieste – affermano – in corso sono la dimostrazione evidente che il sospetto di una connivenza tra mafia e istituzioni è fondato. Lo dimostrano le numerose interrogazioni presentate al Senato, al Consiglio Regionale ed alla Camera. Una rete mafiosa opera da Fondi fino a San Felice del Circeo passando per Terracina, Formia e Gaeta, e che ha trovato terreno fertile anche all’interno delle istituzioni locali. Anche a Minturno abbiamo sollecitato le istituzioni affinché venga avviata una commissione d’accesso in seno al consiglio comunale. Un potere, quello criminale, che permette di decidere chi deve vincere un concorso o chi deve essere assunto da una società di pubblici servizi, chi deve avere in appalto il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, la gestione degli spazi pubblici o chi deve realizzare un’opera pubblica, quasi sempre ricorrendo a somme urgenze che in realtà sono delle vere e proprie gare d’appalto private>.
<Quanto diffuso in questi giorni – proseguono – non è altro che la risposta a chi si chiedeva come mai ci fosse un così forte negazionismo da parte di molti esponenti del Pdl sulle acclarate infiltrazioni criminali, affiancato da inqualificabili attacchi alle istituzioni regionali e nei confronti di chi si oppone a questa cultura mafiosa, come le tante associazioni impegnate su questo fronte. Auspichiamo che questo fenomeno venga affrontato con la massima incisività, fiduciosi che le indagini ancora in corso possano smantellare questo gravissimo sistema di connivenza mafioso. Altresì chiediamo che venga applicata la confisca dei beni ai responsabili delle attività criminali nel basso Lazio>.

 

(da centumcellae.it)