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Incubo scioglimento a Torre Annunziata, indagini finite: la commissione d’accesso invia gli atti al Prefetto

Incubo scioglimento a Torre Annunziata, indagini finite: la commissione d’accesso invia gli atti al Prefetto

metropolisweb

La commissione d’accesso non chiederà proroghe. Gli 007 inviati a settembre dal Prefetto di Napoli non hanno bisogno di ulteriori indagini per valutare il rischio di infiltrazioni capaci di determinare lo scioglimento del Comune di Torre Annunziata. E già tra gennaio e febbraio la relazione potrebbe finire sulla scrivania del Ministro degli Interni, Luciana Lamorgese a cui spetterà il compito di portarla all’attenzione del Consiglio dei ministri per le decisioni del caso. Sono giorni decisivi per  il futuro della città di Torre Annunziata e soprattutto per il destino della classe politica che ha governato la città negli ultimi 4 anni. Anni di scandali ed emergenze, anni di inchieste che hanno minato in maniera drammatica la credibilità della politica e anche della macchina comunale. A cominciare dallo scandalo delle mazzette all’ufficio tecnico, indagine che ha portato all’arresto dell’ex capo dell’Utc (poi condannato in primo grado per questa vicenda). Poi l’indagine sui beni confiscati, le ombre sulla gestione dell’emergenza sicurezza e i controlli delle forze dell’ordine sugli atti prodotti dal municipio. Una serie di sospetti che hanno spinto il Prefetto di Napoli a inviare, il 15 ottobre scorso, la commissione d’accesso a Torre Annunziata. L’unico modo, secondo la Prefettura, per dipanare l’intricata matassa di dubbi che ha avvolto il Comune e soprattutto per chiarire se la camorra ha provato a infiltrarsi nell’amministrazione e nella macchina comunale. All’indomani del suo insediamento la triade di ispettori ha chiesto al Comune una serie di atti e documenti. Nomi, cognomi e schede identificative di tutti i dipendenti e gli amministratori che hanno lavorato al servizio dell’ente dall’avvento di Vincenzo Ascione fino ad oggi. Indagini rese più complicate però dalla lentezza con la quale i documenti richiesti sono stati messi materialmente nella disponibilità degli 007 inviati dal Prefetto di Napoli. A gennaio scadranno ufficialmente i 3 mesi di indagine concessi alla commissione. Ma di fatto non sarà chiesta nessuna proroga. Gli 007 hanno già un quadro chiaro della situazione, alla luce dei documenti acquisiti e degli accertamenti eseguiti. Il fatto che non verranno richieste ulteriori proroghe sull’attività di accesso può essere interpretato sotto due chiavi di lettura: la commissione potrebbe avere già in mano tutte le carte per chiedere lo scioglimento del Comune, oppure dai documenti non è emersa l’ombra di nessun sospetto. Di sicuro c’è che la decisione sul “caso Torre” verrà presa nel giro di qualche mese, probabilmente prima della scadenza del mandato politico affidato al sindaco Vincenzo Ascione.

Fonte:https://www.metropolisweb.it/2021/12/29/incubo-scioglimento-torre-annunziata-indagini-finite-la-commissione-daccesso-invia-gli-atti-al-ministro/