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IN PROVINCIA DI LATINA SOLO LA DIA PUO’ SALVARE LA SITUAZIONE.

IN PROVINCIA DI LATINA SOLO LA DIA PUO’ SALVARE LA SITUAZIONE. ANCHE QUEST’ULTIMA OPERAZIONE CHE HA RIGUARDATO , FRA LE ALTRE ,LA CITTA’ DI GAETA E’ PARTITA DA NAPOLI ,COME LA GRAN PARTE DELLE ALTRE.A GAETA NESSUNO SAPEVA NIENTE,NESSUNO AVEVA VISTO NIENTE. NIENTE DI NIENTE.NE’ CITTADINI NE’ FORZE DELL’ORDINE,NESSUNO.

SE DOBBIAMO CONTINUARE COSI’,CON GENTE CHE VIENE DA FUORI AD INVESTIRE TONNELLATE DI CAPITALI NON SI SA DI QUALE PROVENIENZA SENZA CHE NESSUNO VEDA NIENTE,CHIUDIAMO TUTTO E NON SE NE PARLI PIU’. LO STATO RISPARMIEREBBE MONTAGNE DI MILIONI CHE POTREBBERO ESSERE UTILIZZATI IN MANIERA PIU’ PRODUTTIVA. CHE VERGOGNA !!!!!

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Giugliano. Pianese nell’occhio dell’Antimafia, indagini quando era sindaco.- E GIRA GIRA SPESSO SPUNTA IL NOME DELLA CITTA’ DI GAETA,MEL BASSO LAZIO.TANTA BRAVA GENTE C’E’ A GAETA. ARRIVANO DA TUTTE LE PARTI,DALLA CALABRIA,DALLA CAMPANIA.DA MARTE ,DALLA LIBERIA: O PRINCIPE E O MARCHESE,U NGEGNER E L’AVVOCATO .TUTTI A GAETA. EVVIVA.

Giugliano. Pianese nell’occhio dell’Antimafia, indagini quando era sindaco

Di Redazione Internapoli – 17 aprile 2018

Nell’odierna mattinata, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli sta eseguendo un decreto di sequestro patrimoniale per un valore di circa 6 milioni di euro nei confronti di Giovanni Pianese, più volte sindaco del comune di Giugliano ed ex consigliere regionale della campania.

Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, all’esito di approfondite indagini economico-patrimoniali condotte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Napoli, a carico dello stesso Pianese, indagato per fatti di corruzione risalenti al 2011, periodo in cui lo stesso ricopriva l’incarico di primo cittadino di Giugliano in Campania.

In merito, già nello scorso mese di luglio 2017, il Pianese era risultato, infatti, destinatario di un precedente provvedimento cautelare per 250.000 euro, corrispondente al profitto dell’evento corruttivo in cui era risultato coinvolto altresì il noto imprenditore Benito Benedini per fatti attinenti all’approvazione del piano di lottizzazione nella zona di Lago Patria, denominata “Ex terre di Ferlaino”, in cui aveva interessi di investimento la società progetto grano s.p.a.

L’approfondimento delle consistenze patrimoniali accumulate nel tempo dal già sindaco della cittadina giuglianese ha evidenziato una disponibilità di beni non coerente con le effettive fonti di ricchezza di cui il soggetto risultava ufficialmente titolare, portando alla luce un’evidente sproporzione tra i beni ad esso riconducibili e le provenienze reddituali dichiarate.

In specie, il sequestro odierno ha avuto ad oggetto un patrimonio costituito da 5 autovetture, 8 immobili ubicati a Gaeta, Roccaraso e Giugliano in Campania, quote societarie, una farmacia e n. 22 rapporti finanziari (di cui n. 3 aperti in svizzera), nella piena disponibilità del Pianese e del proprio nucleo familiare.

Fonte:www.internapoli.it