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In provincia di Latina lo Stato ha perso la sua guerra contro la criminalità.L’interrogazione dei Senatori del M5S che fa seguito ad una serie infinita di dichiarazioni,atti e documenti vari che lo provano.

QUELLE SCRITTE DAL SENATORE GIARRUSSO E DAI SUOI COLLEGHI DEL M5S IN UN’INTERROGAZIONE  SULLA PROVINCIA DI LATINA  E RIPORTATE DAL QUOTIDIANO “LATINA EDITORIALE OGGI” NELL’EDIZIONE DEL 9 MARZO SCORSO SONO AFFERMAZIONI CHE FANNO VENIRE I BRIVIDI ANCHE A CHI,COME NOI,E’ ADUSO ALLA CRUDEZZA DELLE REALTA’ E DEL LINGUAGGIO.

IN PROVINCIA DI LATINA LO STATO HA PERSO LA SUA GUERRA CONTRO LA CRIMINALITA’

 

Rileggiamole :

“Tutte le vicende riportate dai media evidenziano l’esistenza, a Sperlonga e nella Provincia di Latina, di una lobby affaristico-istituzionale o politico-malavitosa atta a condizionare l’attività giudiziaria, investigativa ed istituzionale, con intrecci di infiltrazioni campane gravate da possibili collegamenti con la criminalità organizzata”.

 

 

“Nonostante l’evidente e documentata natura dei coinvolgimenti esterni, la Procura di Latina non si è mai premurata di allertare la Direzione Nazionale Antimafia, silenziando un’evidente collusione del territorio con la criminalità organizzata”;

 

 

 

“E’ necessario sottolineare come perseguendo i singoli casi senza una visione globale accade che tutti i reati compiuti dal “Sistema Sperlonga” continuino ad essere rubricati come reati individuali e di criminalità comune, attribuiti ai soli esecutori materiali delle singole azioni, attraverso procedimenti non coordinati e condotti tra l’altro con esasperante e poco comprensibile lentezza, così da incorrere nella decadenza a causa delle prescrizioni”.

 

 

AFFERMAZIONI,QUELLE DEI SENATORI DEL M5S, CHE CI RICORDANO QUELLA FATTA OLTRE 20 ANNI FA  DA UN PRESIDENTE DEL TAR DI LATINA CHE BOLLO’ QUEL TERRITORIO CON QUESTE PAROLE TERRIBILI:

 

”  A LATINA  LA LEGALITA’ E’ UN OPTIONAL “

 

ED UNA SECONDA DEL PENTITO DI CAMORRA CARMINE SCHIAVONE CHE DEFINI’ 

” LATINA PROVINCIA DI CASAL DI PRINCIPE “

 

Quanto descritto, conclude Giarrusso, evidenzia l’esistenza di uno stato corruttivo del sistema istituzionale locale che non ha più nulla a che fare con la legalità e con i principi fondamentali della nostra costituzione”.

 

APPENA AVREMO IL TESTO INTEGRALE DELL’INTERROGAZIONE LO PUBBLICHEREMO.

                                                                                                                                                                Associazione A.Caponnetto