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In calo i redditi delle famiglie (-2, 6%). Stanno riducendo il Paese alla fame mentre la cricca ingrassa sempre più e le ruberie e mafie continuano

“Forte contenimento” dei consumi, sia nominali che in termini di quantità

ROMA – Le famiglie hanno visto diminuire il loro reddito del 2,6% nel 2009 che, considerando l’andamento dei prezzi, segna una flessione del 2,5% del loro potere d’acquisto. E’ quanto rileva l’Istat nelle statistiche in breve sui “conti economici nazionali” in cui rivede, ma di poco, il precedente dato fornito ad aprile che segnava un -2,8%. Il calo del reddito – rileva l’Istat – ha comportato anche un “forte contenimento” nei consumi sia in termini nominali (-1,9%) sia in termini di quantità (-1,8% dopo la riduzione di 0,8% dell’anno precedente). Le famiglie, inoltre, “non sono state in grado di mantenere invariata la loro capacità di risparmio”, che si è assottigliata di ulteriori 0,7 punti percentuali all’11,1%, “il valore più basso dall’inizio degli anni Novanta”.

(Tratto da ANSA.it)