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In arrivo una nuova carta dei diritti e dei doveri dei testimoni e dei collaboratori di giustizia – Agorà24. Finalmente un passo in avanti per Testimoni e Collaboratori ? Stanti i precedenti,non ci crediamo!!!!!! Occorrono una mobilitazione e la fine di tante divisioni e personalismi che giovano solo alla mafia “”!!!!!

E’ in arrivo una nuova carta dei diritti e dei doveri dei testimoni e dei collaboratori di giustizia in vista della approvazione della riforma del sistema di protezione dei primi, gia’ approvata dalla Camera e all’esame del Senato. Questo il risultato piu’ evidente della presentazione, oggi al Viminale, della Relazione al Parlamento sul sistema di protezione dei testimoni di giustizia e dei collaboratori. Dal report emerge che la popolazione protetta, al 30 giugno 2016, ammonta a 6.525 persone di cui 78 testimoni, 255 loro congiunti, 1.277 collaboratori e 4.915 congiunti dei collaboratori. La fascia dai 0 ai 18 anni e’ di 2.123 persone mentre sono 89 le persone di sesso femminile che collaborano con la giustizia: 26 testimoni e 63 collaboratrici. La relazione evidenzia come, nonostante lo Stato impegni grandi risorse finanziarie, umane e strumentali per sostenere testimoni e collaboratori, la qualita’ percepita dei servizi e’ spesso bassa e ci si confronta frequentemente con situazioni di disagio. La legge del 2013 che prevede l’assunzione nella Pubblica amministrazione per i testimoni di giustizia ha cominciato a produrre i primi risultati nel primo semestre del 2016 con l’assunzione di tre testimoni presso amministrazioni comunali. La Regione siciliana, che si e’ dotata di una propria legge, ha assunto complessivamente 26 testimoni di giustizia. “L’esperienza dei collaboratori e dei testimoni di giustizia e’ stata di successo al netto dei travagli che sono un elemento fisiologico – ha detto il ministro dell’Interno Marco Minniti – mi auguro che il Parlamento accolga tutto questo lavoro e che la carta dei diritti e dei doveri sia una sorta di bypass in attesa della nuova legge che porterebbe a compimento la terza tappa di un percorso iniziato nel 1991”. “Ci auguriamo che il Senato possa approvare il disegno di legge sui testimoni di giustizia in questa legislatura o quantomeno all’inizio della prossima”, gli ha fatto eco il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. E per Davide Mattiello, coordinatore in Antimafia del V comitato che si occupa proprio di collaboratori e testimoni, “sarebbe un peccato non approvare in questa legislatura la riforma”.