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Il”Mattino” di domenica 2 ottobre u. s. rivela la notizia di una “riunione segreta svoltasi in una villa di Formia”. E’ confermata tale notizia?

DA “IL MATTINO” di domenica 2 ottobre 2011

RIFIUTI, TRATTATIVA CASALESI – SERVIZI

IL NOE DEPOSITA L’ INFORMATIVA.

DOSSIER ALLA DDA SUL CONTESTO IN CUI ZAGARIA RIUSCI’ AD IMPORRE TERRENI E DITTE AL COMMISSARIATO

Una relazione generale con decine di allegati.

Un dossier che documenta la parte preliminare del quesito, e cioè il contesto nel quale sarebbe avvenuta la trattativa segreta tra apparati di sicurezza e la camorra casalese finalizzata alla gestione degli impianti per lo stoccaggio e lo smaltimento dei rifiuti.

L’ informativa è stata depositata dai carabinieri del NOE di Roma negli Uffici di Procura, ed è la prima (e si presume ancora parziale) risposta ai quesiti che erano stati posti nella delega d’ indagine dal Procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho e dal PM Catello Maresca.

Domande scaturite dagli interrogatori di Giulio Facchi, ex subcommissario all’ emergenza rifiuti, e Walter Canapini, ex assessore regionale all’ Ambiente, i quali avevano confermato i contatti “ anomali” con uomini dei servizi segreti che, in tempi differenti, si erano interessati delle modalità di gestione del ciclo dei rifiuti.

Contatti ed interferenze collocabili, stando al racconto dei due, in epoche differenti.

Facchi, per esempio, ha riferito di una riunione riservata, svoltasi IN UNA VILLA A FORMIA, che si risolse in una sorta di anomalo interrogatorio durato una giornata intera.

Fatto risalente al 2003/2004.

Canapini, invece, ha collocato gli stessi contatti (e contrasti) tra il 2006 e il 2007, epoca che coincide con quella dell’ intesa tra un esponente del clan Zagaria (lo stesso capoclan. Michele, latitante da sedici anni, o il fratello Pasquale, che in quello stesso periodo era irreperibile) e uomini dello Stato. R. cap. “.

Fin qua “ Il Mattino”.

Ora una nostra considerazione.

Di probabili collusioni nel pianeta della gestione e dello smaltimento dei rifiuti se ne parla da tempo.

Legambiente ed altri ancora sulla materia hanno redatto interi dossier.

Quello che ora ci preme sottolineare è la notizia pubblicata dal giornale napoletano della riunione riservata che sarebbe avvenuta IN UNA VILLA DI FORMIA.

La DDA di Napoli sta indagando e noi attendiamo con fiducia che essa faccia luce su tutto.

Se la notizia di tale riunione segreta a Formia fosse confermata, però, proverebbe ancora una volta dell’ importanza che rivestono la città del Golfo e l’ intero sud pontino nel panorama della criminalità organizzata e dei suoi collegamenti anche con pezzi della politica e delle istituzioni.