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Il volo dei corvi sul Convegno organizzato per il 12 ottobre a Formia dopo le allarmanti dichiarazioni di Carmine Schiavone dall’Associazione Caponnetto e dai VAS. La politica si faccia da parte e la parte sana di essa, se vuole, aiuti dal punto di vista organizzativo, ma non più di tanto.

In vista dell’incontro di domani venerdì a Formia, incontro promosso dal Comune per affrontare le tematiche connesse con il contenuto delle inquietanti dichiarazioni di Carmine Schiavone, ci è sembrato di avvertire un clima da volo dei corvi.
Ci pare che la “politica”, cacciata dalla porta, voglia entrare in gioco entrando dalla finestra e che, magari in maniera surrettizia, intenda giocare su due tavoli:
da una parte ci sembra che essa punti a nullificare o svuotare di contenuti l’iniziativa già decisa dall’Associazione Caponnetto e dai VAS di svolgere un grande convegno il 12 ottobre a Formia con la partecipazione di relatori qualificati ed importanti come Magistrati, oncologi di fama, giornalisti ed esperti del settore mafie e con quella di tantissimi cittadini delle tre regioni più interessate al fenomeno dell’avvelenamento dei territori -Campania, Lazio ed Abruzzo-Molise-;
dall’altra, pare che essa voglia mettere la bandierina sull’iniziativa, spostandone data di svolgimento e, forse, contenuti e richieste, con la scusa di… ” risposte collettive”.
Diciamo subito, a scanso di equivoci, che il Convegno del 12 ottobre, già deciso ed in fase di avanzata organizzazione, si farà senza il pur minimo cambiamento e gli organizzatori sono e restano esclusivamente Associazione Caponnetto e VAS.
Tutti gli altri, se vogliono, partecipano e danno il loro contributo dalla platea e nei documenti finali potranno apparire anche le loro sigle, ma non più di tanto.
Ma non debbono apparire sigle politiche o, comunque, collegabili alla politica.
Gli esponenti politici si debbono una buona volta e per sempre convincere del fatto che le responsabilità di quanto è avvenuto, sta avvenendo ed avverrà per quanto riguarda il genocidio di milioni di persone annunciato da Schiavone, sono tutte e solo dei loro partiti di riferimento, in maniera trasversale e, di conseguenza, dovrebbero avvertire l’obbligo morale di mettersi umilmente da parte.
Per concludere, se essi accettano questi ruoli, bene e si possono studiare forme di momentanea partecipazione anche “collettiva” su qualche atto, pur nel rispetto dell’autonomia di ciascuno, altrimenti ognuno va per la strada sua.
Punto.
Dopo il colossale e mortale inquinamento operato dalla camorra sulla pelle di milioni di disgraziati, già questa è in movimento, con l’appoggio della stessa politica, per fare business con un’altrettanta colossale opera di disinquinamento.
Fai e disfi come la tela di Penelope.
Ora veramente basta!!!
I tecnici e gli specialisti dovranno studiare “come” bonificare i territori dal punto di vista medico ed ambientale, a noi, associazione antimafia, spetta, invece, il compito di chiedere di bonificarli dal punto di vista giudiziario mandando in galera tutti quei politici, prefetti, questori, parlamentari, sindaci ed
amministratori pubblici, che hanno consentito, per imbecillità o collusioni e corruzione, tutto quello che è avvenuto ed avverrà per almeno 30-40 anni prossimi.
Non vogliamo, per rispetto all’autonomia della Magistratura, creare disagio ai Magistrati che verranno al convegno del 12 ottobre con la presenza imbarazzante di soggetti che da un giorno all’altro potremmo vedere ammanettati.