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Il Viterbese nella morsa delle mafie

L’ASSALTO DELLE MAFIE AL VITERBESE
UNA SERIE INTERMINABILE E CONTINUA DI INCENDI ED ATTENTATI,LA MORTE MISTERIOSA DELL’UROLOGO MANCA CHE MOLTI DANNO PER MANO DI COSA NOSTRA,LA CORRUZIONE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE VEDE MOLTI AMMINISTRATORI PUBBLICI INQUISITI E TALUNI ARRESTATI,LA STRANA VICENDA DEGLI SVERSAMENTI DI SOSTANZE TOSSICHE NELL’AZIENDA ” MANNAGGIA L’OCA” CHE HA CAUSATO LA MORTE DI 2000 OCHE,IL “CASO CICI” A TUSCANIA CHE ANCORA NON VEDE UNA SOLUZIONE,L’USURA CHE HA RAGGIUNTO CIFRE DA CAPOGIRO:
TUTTI ELEMENTI DI UN PUZZLE CHE CI DA’ UN QUADRO ALLARMANTE DEL VITERBESE ORMAI SOTTO IL TALLONE DELLE MAFIE DI OGNI TIPO.
QUELLO CHE CI FA INDIGNARE, A PARTE L’INERZIA DELLA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE,E IL COMPORTAMENTO DI MOLTISSIMI SOGGETTI POLITICI ED ISTITUZIONALI LOCALI CHE CON UNA FACCIA TOSTA DA FAR RABBRIVIDIRE CONTINUANO A NEGARE L’ESISTENZA DELLE MAFIE A VITERBO ED IN PROVINCIA.
L’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO STA RACCOGLIENDO ,PER QUELLO CHE PUO’ CONSIDERATA LA SCARSEZZA DEI SUOI RAPPRESENTANTI SUL TERRITORIO,TUTTI GLI ELEMENTI DA SOTTOPORRE ALL’ATTENZIONE DEGLI ORGANI COMPETENTI CENTRALI,MA SE NON C’E’ L’APPORTO DEI CITTADINI PERBENE CHE CI SEGNALINO FATTI CONCRETI,NON PUO’ FARE MIRACOLI.
SEGNALATECI,PERTANTO,ANCHE ANONIMAMENTE NOTIZIE PRECISE E DATECI FORZA IN MODO DA CONSENTIRCI DI INVESTIRE DELLA SITUAZIONE CHI DI COMPETENZA A ROMA.
LA SEGRETERIA
info@comitato-antimafia-lt.org
Dal 2009 ad oggi è stato un continuo susseguirsi di incendi ed intimidazioni, §(vedi elenco – certo non completo – di seguito) mentre tanti, troppi, tra gli amministratori e i responsabili delle istituzioni si affrettano a negare la presenza delle mafie. Nel frattempo decine sono le inchieste per corruzioni degli amministratori ed altrettante gli arresti e le operazioni dell’antimafia…..oggi negare, anche se lo si fa per ignavia, significa essere complici!
Maggio 2007 – Tarquinia. Dopo soli due mesi dall’apertura il supermercato, INGRANDE, di proprietà dei fratelli Faranda di Palermo subisce un attentato che fa saltare in aria parte dell’edificio.
28 febbraio 2009 – Montalto. Un incendio doloso colpisce parte del campeggio situato lungo la strada che porta alle Murelle a Montalto Marina. I proprietari dichiarano che non avevano mai
ricevuto minacce o pressioni da nessuno, non spiegandosi quindi quest’atto sconsiderato che ha arrecato danni per qualche migliaia d’euro. La stampa afferma che non è la prima volta che esercizi commerciali della zona vengono presi di mira con intimidazioni, ma era passato già molto tempo dall’ultimo avvenimento.
12 marzo 2009 – Montalto. Viene effettuato un attentato incendiario contro lo studio di Marco Fedele, avvocato residente a Montalto, consigliere comunale di centro destra nonché avvocato del consorzio Conmonsi, consorzio impegnato nei lavori di riconversione della centrale ENEL di Civitavecchia. Attualmente il Fedele è presidente della società idrica pubblica TALETE.
14 maggio 2009 – Montalto. Viene dato a fuoco uno scooter all’ingresso di un palazzo delle case ex Enel, l’incendio dilaga nell’androne della palazzina B. L’incendio è sicuramente doloso ed alcuni testimoni dicono di aver visto la prima fiammata e poi due persone fuggire di corsa.
6 agosto 2009 – Tarquinia. Distrutta dalle fiamme una villetta in via del Mandrione delle Saline. Non note le cause dell’incendio.
8 settembre 2009 – Tarquinia. Due pericolosi incendi sono divampati ieri sera in un campo di sterpaglie situato sulla Litoranea. Il rogo, originatosi da punti diversi, ha interessato la zona dell’ex aeroporto e la località ”Mandrione delle Saline”. Le fiamme hanno rischiato di lambire alcuni casali situati nei paraggi. I Vigili del Fuoco dichiarano di origine dolosa quello della località Mandrione.
29 settembre 2009 – Viterbo. Viene data alle fiamme la discoteca di prossima apertura “Perfidia” a Viterbo, di proprietà della società “Piano alto srl”. Gli inquirenti, e la stessa società proprietaria, confermano l’origine dolosa dell’incendio.. E’ da porre in evidenza che tra i soci della “Piano alto sul” vi è anche M.S., capo servizio del settore cave, torbiere e pubblica incolumità del Comune di Viterbo, arrestato per concussione il giorno seguente all’incendio nell’ambito di un operazione della Guardia Forestale, denominata “Dogana”, tesa a sventare un giro di mazzette per false autorizzazioni ambientali e paesistiche, che ha visto coinvolti funzionari della Regione Lazio, del comune di Viterbo e della Soprintendenza dei Beni Architettonici per Roma Viterbo e Rieti nonché alcuni imprenditori.
30 ottobre 09 – Viene appiccato il fuoco al garage e al portone d’ingresso dello studio dell’avvocato Massimo Meloni di Viterbo. L’avvocato, Specializzato in azioni legali contro gli istituti di credito e anche il presidente provinciale dell’associazione “Casa del consumatore parla di un chiaro episodio intimidatorio probabilmente legato ad un’inchiesta sugli appalti telefonici alla Asl di Viterbo, per la quale aveva ricevuto pressioni nel tentativo di fargli modificare la linea difensiva del proprio assistito, dipendente Telecom, che dopo l’arresto per corruzione aveva deciso di collaborare con la magistratura.
28 febbraio 2010 – Montalto – Scoppia un incendio doloso nella struttura in muratura all’interno di un campeggio e rimessaggio situato lungo la strada che porta alle Murelle a Montalto Marina. La stampa afferma che non è la prima volta che esercizi commerciali della zona vengono presi di mira con intimidazioni, ma era passato già molto tempo dall’ultimo avvenimento.
29 aprile 2010 – Montalto. In Via Piani della Marina viene trovata completamente incendiata e messa a soqquadro, per quanto riguarda la parte rimanente, una casa estiva
18 maggio 2011 – Viterbo. Un incendio divora il supermercato “Sigma” in Via Monte Nevoso. Migliaia di euro i danni.
Settembre 2011 – Tarquinia. Vengono più volte dati alla fiamme decine di ettari di terreno coperto da macchia mediterranea. La stampa riporta l’origine dolosa dei vari atti senza dare ulteriori informazioni.
8 ottobre 2011 – Viterbo. Un incendio distrugge il negozio di vendite online Ebay, in Via SS Maria Liberatrice.
9 ottobre 2011 – Viterbo. Un incendio viene domato in un negozio di commercio elettronico in Via Santa Maria Liberatrice. Dubbia l’origine dell’incendio, anche se si propende per cause naturali.
11 ottobre 2010 – Viterbo. Incendio al Cinema Metropolitan. Subito si pensa ad un incendio doloso.
11 novembre 2011 – Viterbo. Un incendio di vaste proporzioni distrugge il capannone industriale dello stabilimento tipografico “Union Printing”. Gli inquirenti non si pronunciano sulle cause del rogo
21 novembre 2011 – Tuscania. In fiamme il supermercato Emi market sito in Via Tarquinia 40. Ingenti i danni, ignota l’origine dell’incendio
29 novembre 2011 – Viterbo. Viene dato alla Fiamme un capannone del Mobilificio Mondo Convenienza. I danni sono stimati in 15 milioni di euro. L’incendio viene accertato essere di origine dolosa. Le indagini passano subito in mano alla Procura antimafia. La stessa stampa incomincia a mettere in correlazione il fatto che in cinque mesi ben sei attività commerciali sono state date alle Fiamme. Le ipotesi sono diverse e vanno dal racket alla guerra tra clan.
18 dicembre 2011 – Viterbo – viene dato alle fiamme, in Via Gorizia, in un incendio di sicura origine dolosa, il camper di proprietà di un tabaccaio la cui attività è nel quartiere Ellera.
29 gennaio 2012 – Tarquinia. Un capannone sito in località Montarozzi, nei pressi della necropoli etrusca, adibito metà a falegnameria e metà a ricovero cavalli viene distrutto dalle fiamme.
28 febbraio 2012 – Tarquinia. Distrutto dalle fiamme un deposito di legna sito al Lido. Ignote le cause dell’incendio.
6 marzo 2012 – Montato. Viene incendiato un negozio di Compro oro in Via Tirrenia. Viene accertata l’origine dolosa e sia la stampa che le forze dell’ordine parlano di atto intimidatorio.
29 giugno 2012 – Caprinica. Viene dato a fuoco il capannone edile della Lombardi Edilizia. Completamente distrutto il deposito esterno di materiali. Parzialmente distrutto il capannone.
27 luglio 2012 – Montato. Viene distrutto dalle fiamme un deposito edile situato lungo la strada del fiume Fiora.
13 febbraio 2013- Civitacastellana. Intorno alle 24 viene data alle fiamme una frutterà in Via Giovanni XXIII. La stampa non riporta nulla sulle cause; si sa solo che i carabinieri ancora non hanno chiuso il caso.
18 febbraio 2013 – Tarquinia. Va a fuoco una carrozzeria nella zona industriale, in Via Alessandro Volta. Non viene resa nota l’origine dell’incendio.
23 aprile 2013 – Castel Sant’Elia. Viene distrutta dalle fiamme una motopala della Mondialtufo, del valore di circa 80.000,00 euro. Il messo era su un terreno usato come deposito da un imprenditore che fino ad un anno prima operava nella cava di Corchiano. Da subito si sospetta il dolo.
21 giugno 2013 – Viterbo. Va a fuoco il negozio “Prezzi Pazzi”. Il locale, di 250 mq, viene completamente carbonizzato. Le indagini sono ancora in corso, anche se le condizioni di totale distruzione del locale rendono difficile, secondo quanto riportato dalla stampa, comprendere se si tratta di cause naturali o di dolo.
Novembre 2013 – Civitacastellana. Viene dato alle fiamme il supermercato del Maury’s, inaugurato pochi giorni prima. Il capannone viene completamente distrutto. Varie ipotesi sulle origini
dell’incendio anche se su tutte prevale il dolo. Il supermercato era stato anche al centro d’alcune polemiche per una presunta parentopoli nelle assunzioni.
9 dicembre 2013 – Viterbo. Va a fuoco un magazzino sito in Via Zaffi 74. Le cause non sono rese note
3 gennaio 2014 – Nepi. Fiamme in due capannoni agricoli della Tenuta Orsini; la stampa ipotizza, quale origine, un fulmine sull’impianto fotovoltaico posizionato sul tetto delle strutture.
1 febbraio 2014 – Civitacastellana, cinque autotreni carichi di materiali in ceramica, posizionati all’interno del parcheggio dell’azienda d’autotrasporti nazionali CS in Via Gabeletta, località San Francesco, vengono distrutti dalle fiamme. I danni stimati ammontano ad 800mila euro. L’azienda esclude l’origine dolosa e parla di un cortocircuito.
3 febbraio 2014 – Civitacastellana, a fuoco il capannone di un’azienda agricola di Borghetto, frazione di Civita, al confine coi comuni di Gallese e Magliano Sabina. Il capannone era stato appena ristrutturato dai danni subiti in un altro incendio divampato di recente. Si9 Parla di danni per €100.000,00