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Il TAR boccia il progetto di raddoppio del Porto di San Felice Circeo

BOCCIATO DAL TAR IL PROGETTO DI RADDOPPIO DEL PORTO DI SAN FELICE CIRCEO

Circolo Larus Legambiente Sabaudia: una bocciatura clamorosa che evidenzia le lacune e le mancanze di un progetto inammissibile e dal violento impatto ambientale.

Il circolo Larus Legambiente di Sabaudia esprime estrema soddisfazione per il rigetto da parte del TAR del ricorso presentato dalla Società Porto del Circeo finalizzato alla realizzazione del raddoppio del Porto del Circeo.

Un progetto che da sempre abbiamo denunciato come inutile, pericoloso per il rischio più che reale di infiltrazione nell’affare della malavita organizzata e per il violento impatto ambientale che esso determinerebbe sul territorio, in particolare sul Parco nazionale del Circeo e sulla linea di costa che da San Felice Circeo arriva fino a Terracina.

Un decisione, quella del TAR, che evidenzia l’inidoneità del progetto e le sue evidenti e clamorose mancanze e che auspichiamo conduca presto alla bocciatura totale e definitiva dell’opera e degli interessi che si nascondano dietro di essa.

Il circolo Larus si complimenta anche con la l’Hotel Maga Circe per la caparbietà con la quale sta conducendo questa battaglia contro un progetto che sin dal principio è risultato evidentemente ispirato da logiche di pura speculazione.

Auspichiamo che questa decisione conduca anche l’Ente Parco nazionale del Circeo ad un maggiore impegno contro la realizzazione del progetto di raddoppio del porto e delle opere ad esso chiaramente connesse, a partire dalla strada di collegamento tra via Gino Rossi e via del Faro, per la quale stiamo ancora, e incomprensibilmente, attendendo convocazione per dar conto nel dettaglio delle nostre tesi e dell’inopportunità dell’opera stessa.