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Il procuratore Antimafia Roberti: «Vedrete, Riina morirà in carcere».”

“BONIFICA  DEI TERRITORI,BONIFICA DELLA POLITICA”,FU IL TITOLO DI UN CONVEGNO FATTO A  FORMIA,IN PROVINCIA DI LATINA,DALL’ASSOCIAZIONE CAPONNETTO QUALCHE ANNO FA.PER SALVARE L’ITALIA E’ NECESSARIO “BONIFICARE” PARTICOLARMENTE IL SUD,CAMPANIA,CALABRIA ,SICILIA E PUGLIA ED ESTIRPARE LA MALAPIANTA DELLE MAFIE E DELLA CORRUZIONE.”BONIFICARE “ SIGNIFICA IMPOSTARE ED ATTUARE  CON URGENZA,AD HORAS,UN GRANDE PIANO DI INVESTIMENTI CHE,OLTRE CHE  PREVEDERE IL RAFFORZAMENTO DELLE STRUTTURE E DEGLI ORGANICI  DELLA MAGISTRATURA E DELLE FORZE DELL’ORDINE,RIGUARDI LA REALIZZAZIONE  DI SCUOLE,STRUTTURE SANITARIE,STRADE,LINEE  FERROVIARIE  E DI TUTTE  QUELLE OPERE CHE SERVANO DA UNA PARTE A DARE LAVORO ALLA GENTE DEL SUD E DALL’ALTRA AD ASSICURARE A QUESTO  UN MAGGIORE LIVELLO DI CIVILTA’ E DI DEMOCRAZIA.

Il Mattino, Domenica 25 Giugno 2017

Il procuratore Antimafia Roberti: «Vedrete, Riina morirà in carcere»

Toto Riina morirà in carcere? «Assolutamente sì». Così il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti ha risposto a una domanda nel corso de “L’Intervista” di Maria Latella su SkyTg24. «Noi non perseguitiamo nessuno né abbiamo alcun spirito di vendetta. Noi rispettiamo la legge. Riina – ha aggiunto – è in carcere sulla base di giudizi medici secondo i quali le condizioni consentono la detenzione. E fin quando non cambieranno, Riina rimarrà in carcere».

Roberti ha poi aggiunto: «Stiamo da tempo cercando di promuovere la consapevolezza dei Paesi investiti dalla criminalità organizzata, di origine italiana ma non solo, che è un problema anche loro, di tutti i Paesi. Parliamo con l’Olanda, con la Svizzera, con la Francia, con la Germnia, il Canada, l’Australia…». E sul fronte della politica e del rischio di infiltrazioni mafiose, il magistrato ha osservato: «Si può fare politica pulita anche in Calabria, in Sicilia, in Campania. Naturalmente bisogna tenere conto che c’è chi gioca sporco quindi bisogna fare fronte comune, denunciare queste situazioni. Mettere la magistratura in condizioni di poter intervenire, anche con misure di prevenzione per rendere respirabile l’ambiente, renderlo legale, democraticamente accettabile»