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Il problema della “qualità” delle indagini e dell’organizzazione del lavoro investigativo

LO “SPEZZETTAMENTO DELLE INDAGINI”, UN MALE DA ELIMINARE IN PROVINCIA DI LATINA

Qualche anno fa, monitorando la situazione dell’abusivismo edilizio a Minturno, ci accorgemmo di un’anomalia che ci sconcertò.

Le informative venivano trattate da più PM della Procura della Repubblica di Latina.

Dieci ad uno, altre 20 ad un altro, altre 10 ad un altro ancora.

Veniva a mancare così quella “visione di insieme” che non consentiva di rilevare che i progettisti erano sempre i soliti due-tre, i fornitori di materiale edile, i costruttori ecc sempre gli stessi.

Facemmo notare la cosa sul nostro sito e si corse ai ripari.

Le indagini furono unificate ed assegnate ad un solo PM.

Un’anomalia da evitare assolutamente:

lo “ spezzettamento delle indagini”.

La necessità del pool.

Quello che istituirono a Palermo Caponnetto e Falcone.

Senza un lavoro sinergico, senza una banca dati comune, senza un lavoro investigativo comune, senza un pool di magistrati ed investigatori addetti SOLAMENTE all’azione di contrasto della criminalità organizzata, non si va da nessuna parte.

La mano sinistra non sa quello che fa la destra e viceversa.

Anziché limitarsi a chiedere l’istituzione di una sezione della DIA a Latina e cose del genere, le gerarchie politiche serie e che veramente vogliono fare veramente la battaglia contro le mafie affrontino questi problemi!