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IL PRINCIPE E ‘LA SCHEDA’ BALLERINA. E’ uscita la sentenza di appello. TUTTE LE CONDANNE. Com’è andata a Cipriano Cristiano, Antonio e Luigi Corvino, Falconetti e Arturo Cantiello altri 25

IL PRINCIPE E ‘LA SCHEDA’ BALLERINA. E’ uscita la sentenza di appello. TUTTE LE CONDANNE. Com’è andata a Cipriano Cristiano, Antonio e Luigi Corvino, Falconetti e Arturo Cantiello altri 25

CASAL DI PRINCIPE –  E’ stata pronunciata da pochi minuti l’attesissima sentenza di appello riguardante il processo sui rapporti tra politica, burocrazie del Comune di Casal di Principe e Casalesi, che ha come base il progetto poi abbortito, di costruzione del centro commerciale Il Principe.

Ricordiamo che solo in pochi, tra cui Nicola Cosentino, hanno optato per il rito ordinario che da poco ha pronunciato la sentenza di primo grado. La maggior parte degli imputato scelsero l’abbreviato e oggi per loro, la corte di appello di Napoli ha emesso il proprio verdetto.

Cominciamo da chi se la cava grazie alla prescrizione. La Corte di Appello in riforma della sentenza di primo grado, ha dichiarato, infatti, aggiungiamo noi, per effetto della caduta dell’aggravante contenuta nell’art. 7 (favori alla camorra) il non luogo a procedere, appunto, per intervenuta prescrizione, per Mario Cacciapuoti, Luigi Lagravanese e Marianna Piccolo.

Pene modificate rispetto al primo grado per l’ex sindaco nonché candidato alle elezsioni regionalei nel 2010 con il nuovo Psi, Cipriano Cristiano medico della famiglia Schiavone. Per lui, sei anni e otto mesi di reclusione; per Vincenzo Schiavone due anni; per il 51enne Luigi Corvino, politico di Casal di Principe e uno di quelli maggiormente al malaffare del centro commerciale, sei anni di reclusione; due anni di carcere per Gennaro e Luca Diana. Nel loro caso il reato è stato riqualificato.

Massimo Russo, fratello di Peppe o’ padrino, 10 anni di reclusione e il riconoscimento della continuazione in combinazione con un’altra sentenza dell’aprile 2014. Per Arturo Cantiello già segretario cittadino del Ds e vicinissimo a Lorenzo Diana, due anni di reclusione. Per Angelo Ferrara ninete più aggravante camorristica dell’art. 7 ma riconoscimento del reato semplice e 2 anni di reclusione, 2000 euro di multa, con possibilità che anche per lui si possa aprire la prescrizione; Sebastiano Ferraro, fratello di Angelo ed ex consigliere provinciale ed ex consigliere comunale di Casal di Principe, sei anni; per Luigi Fichele e Francesco Petito, 1 anno e sei mesi; per Mario Iavarazzo, 4 anni e 8 mesi; per Alfonso Letizia niente art. 7 e condanna a 3 anni e 800 euro di multa; per Maurizio Capasso e Giuliano Martino, 4 anin e 8 mesi. La corte di Appello ha revocato le sanzioni accessorie comminate in primo grado, a Gennaro e Luca Diana, revocate anche le interdizioni legali a carico di Mario Iavarazzo e Maurizio Capasso e viene ridotta l’interdizione dai pubblici uffici a soli 5 anni. Sospensione condizionale della pena per: Mario e Luca Diana, Vincenzo Schiavone, Arturo Cantiello, Angelo Ferraro, Luigi Fichele e Francesco Petito. Tutti gli appelli presentati dalla procura della Repubblica di Napoli, evidentemente per pene considerati troppo miti, sono stati rigettati.

Confermate, invece, le pene di primo grado per: Eleonora Alfieri 2 anni, Pasquale Alfieri 2 anni, Antonio Cantiello 7 anni; Salvatore Cantiello detto carusiello 8 anni; Mirella Cirillo 4 anni; il politico Antonio Corvino anch’egli ex consigliere comunale e ex assessore ai servizi sociali del Comune di Casal di Principe 6 anni e 4 mesi; suo fratello Demetrio Corvino, anch’egli qualche volta  impegnato in politica e figliolo, al pari di Antonio Corvino, della persona che ospitò il famoso summit terminato con il blitz di Santa Lucia, 3 anni; Luigi Corvino (classe 1968), 4 anni; Vincenzo Falconetti, ex ingegnere capo dell’ufficio tecnico del Comune di Casal di Principe, 3 anni; Giovanni Lubello, ex marito di Katia Bidognetti, 5 anni; Antonio Russo, 1 anno e sei mesi.

red. cro.

04/07/2017

fonte:www.casertace.net