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Il pm Pinto: “Il Guardasigilli Nordio rispolvera il vecchio repertorio della P2”

Il pm Pinto: “Il Guardasigilli Nordio rispolvera il vecchio repertorio della P2”

IL MAGISTRATO DI GENOVA – Con le sue riforme non avremmo avuto le indagini sui pestaggi al G8, sui 49 mln della Lega e sul Morandi

DI MARCO GRASSO – Il Fatto Quotidiano

23 DICEMBRE 2022

Se fossero già in vigore le riforme caldeggiate dal ministro Nordio non avremmo fatto alcune delle inchieste più importanti degli ultimi anni: il processo per le violenze della polizia durante il G8, le indagini sull’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito e sui 49 milioni, e pure quelle sul Morandi”. Francesco Pinto, specializzato in reati contro la Pubblica amministrazione, è oggi procuratore aggiunto e coordinatore del pool reati economici della Procura di Genova. “Se passasse la linea Nordio non sarebbe più possibile alcuna inchiesta sul potere. Nelle argomentazioni rispolvera il vecchio armamentario della P2. Non è un progetto di miglioramento della giustizia, ma un piano di destrutturazione dell’ordinamento costituzionale della magistratura”.

Perché quelle indagini non sarebbero più possibili?

Durante il G8 del 2001 ci trovammo a indagare su violenze e depistaggi della polizia. Se il pm divenisse ‘avvocato della polizia’, come potrebbe mai processare la polizia stessa? O ancora: sarebbe immaginabile un pm sostanzialmente al servizio della polizia giudiziaria, subordinata all’esecutivo, che indaga sulla gestione di soldi pubblici di un partito che esprime il ministro dell’Interno?

E il Morandi?

L’apporto della Guardia di Finanza è stato determinante. Ma un caso di una tale complessità ha bisogno di pm che coordinino e forniscano gli input investigativi e giuridici.

Quali aspetti degli annunci del governo le ricordano i progetti di Gelli?

La separazione delle carriere, l’eliminazione dell’associazionismo (che alimenta l’autogoverno della magistratura), e la sottoposizione, se non formale di fatto, del pm al governo. Con la separazione delle carriere rimarrebbe autonoma solo la magistratura giudicante. Un pm “avvocato della polizia” diventerebbe figura servente di corpi che dipendono dal governo. Sarebbe problematico condurre indagini per corruzione.

Il ministro vuol dare un taglio alle intercettazioni.

Sminuire il valore delle intercettazioni nella raccolta della prova ci fa tornare agli anni Trenta. Contraddice le stesse inchieste condotte da Nordio come pm. Le intercettazioni sono indispensabili e, anzi, devono essere adeguate alla complessità contemporanea. Ci confrontiamo con una crescente sofisticazione nella commissione dei reati, ma il ministro sembra volerci riportare agli appostamenti e alle soffiate raccolte dal vecchio maresciallo con i baffi.

Per Nordio i mafiosi non parlano più al telefono.

Una boutade assurda.

E vuole estendere le intercettazioni preventive.

Cosa pericolosissima. Quel tipo di ascolti, motivati da ragioni di sicurezza nazionale, sono formalmente autorizzati da un magistrato, ma il loro controllo non è della magistratura. Andrebbero usati col contagocce. Le telefonate depositate in un processo hanno forti garanzie di legalità. Senza questi controlli, le intercettazioni possono trasformarsi in facile strumento di ricatto politico.

Quanto pesa lo scandalo Palamara?

È stato preso a pretesto per attuare nella sostanza un disegno eversivo. Un conto è contrastare la devianza, fisiologica in ogni sistema, un altro demolire le istituzioni. Dopo Tangentopoli non si è certo pensato di sciogliere il Parlamento. Questa proposta, peraltro, non incide né sui mali, né sui tempi della giustizia. La magistratura avrebbe bisogno di mezzi. Depotenziare il pm significa indebolire il controllo di legalità.

Condono fiscale, via libera al contante, Pos, deregulation sugli appalti. Altre proposte, altre polemiche.

Così si vanifica la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio, reato molto caro alla criminalità organizzata. Ma non ci vuole un giurista per notarlo. Consentire una catena infinita di subappalti è un altro regalo alle mafie. I controlli sono più rigorosi sulla stazione appaltante, ma poi tendono a indebolirsi.

Fonte:https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/12/23/pm-pinto-nordio-il-guardasigilli-rispolvera-il-vecchio-repertorio-della-p2/6915273/