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Il pm Cesare Sirignano domani a Teleprima.

Il pm Cesare Sirignano domani a Teleprima. L’esperienza di tante battaglie vinte contro la camorra insieme ai due ‘maestri’ Roberti e Cafiero de Raho. L’ANTIMAFIA SUL CAMPO DI BATTAGLIA E NON DELLE CHIACCHIERE

Il pm Cesare Sirignano domani a Teleprima. L’esperienza di tante battaglie vinte contro la camorra insieme ai due ‘maestri’ Roberti e Cafiero de Raho

CASERTA – [g.g.] Un’intervista interessante e ricca di spunti quella che la giornalista Annamaria Iodice ha fatto al pubblico ministero Cesare Sirignano, per anni magistrato inquirente alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, da qualche tempo in servizio presso la Direzione Nazionale Antimafia dove ha ritrovato dopo un pò di anni, Federico Cafiero de Raho che alla guida della procura nazionale ha sostituito Franco Roberti, andato in pensione dopo una carriera che ha vissuto uno dei momenti significativi ed esaltanti proprio al timone della dda partenopea.

Una staffetta, quella tra Roberti e Cafiero de Raho, che si è ripetuta nell’organismo di coordinamento di tutte le attività di indagine sulla criminalità organizzata condotte nei vari distretti giudiziari italiani. Su quella poltrona, che fu occupata la prima volta da Antonino Caponnetto, maestro e guida materiale e morale di Falcone e Borsellino, sono andati, non a caso, i due magistrati che hanno guidato la lotta durissima contro il clan dei Casalesi, riuscendo a disarticolare sia la sua componente militare, sia l’enorme struttura patrimoniale ed economica, costruita dai boss in decenni di attività criminali, unite ad una abile capacità di investimento finanziario e di mimesi di quello che è stato un vero e proprio fiume di danaro, affluito nelle casse di Casal di Principe, San Cipriano e Casapesenna.

Cesare Sirignano dunque è un sicuro custode di queste esperienze investigative divenute oggi punto di riferimento di una lotta alla criminalità organizzata che la procura nazionale antimafia allarga in funzione dei tempi nuovi, delle sfide mortali del terrorismo internazionale e di tante altre manifestazioni legate all’immigrazione clandestina rispetto alle quali occorre tenere altissima la guardia per evitare lutti e tragedie in un Occidente sempre più vulnerabile e che ha la necessità di coordinare il lavoro delle sue polizie e dei suoi organismi di direzione inquirente.

Di questo e di altro Cesare Sirignano ha parlato a Teleprima, che è riuscita dunque a fare un colpo giornalistico non da poco, a conferma dell’impegno sostanzioso e visibile che l’emittente di Nicola Turco intende profondere per la testimonianza dei valori di una legalità che non può essere fatta solo di parole ma deve articolarsi in una relazione stabile di conoscenza e di solidarietà con chi la lotta alle mafie l’ha fatta e continua a condurla quotidianamente sul campo di battaglia.

 

19 Dicembre 2017

fonte:https://www.casertace.net