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Il pericolo della costituzione di un blocco sociale-politico-affaristico-massonico-mafioso in vista dell’ampliamento dei Porti di Gaeta e di Civitavecchia. Un nostro appello

Noi abbiamo gioito nel constatare che, con la liberazione da ogni vincolo dell’area ex AGIP, si sono create le condizioni, finalmente, per un ampliamento ed il potenziamento del Porto di Gaeta.

Un Porto che, per la sua collocazione geografica, rappresenterà sicuramente, insieme a quello di Civitavecchia, un motore di sviluppo per tutta l’area centrale del Paese ed anche oltre.

Temiamo che le aree messe ora a sua disposizione, benché ampie, non siano sufficienti e che in prospettiva sia necessario acquisirne delle altre, quelle attualmente occupate da importanti attività industriali. Forse.

Ma le nostre preoccupazioni, oggi, sono ben altre e riguardano soprattutto il pericolo che possano realizzarsi delle pericolose saldature, in previsione appunto delle attività cui ogni porto dà vita, fra grandi interessi di natura economica e non solo.

Seguite i soldi e troverete le mafie, diceva Falcone.

Se non si accendono subito i riflettori –e seriamente questa volta- e non si costruiscono subito barriere serie, con l’ampliamento ed il potenziamento dei due porti, tutte le mafie nazionali ed internazionali – già presenti peraltro sul territorio e, da quanto noi intuiamo e constatiamo da tempo, già attive nelle aree portuali, sostenute probabilmente da soggetti politici ed appartenenti a gruppi della massoneria deviata – si scateneranno per accaparrarsi tutto quello che sarà possibile in un’area, quella del Centro del Paese, dove finora lo Stato si è mostrato molto, molto fragile.

Il pericolo è che si possa costituire quel temibile blocco economico-affaristico-politico-mafioso che sta divorando il Paese e tutto il suo impianto e le sue strutture.

Lo diciamo a tutte le persone sensibili e responsabili ed il nostro è un appello accorato:

lasciamo la retorica, le denunce generiche, i racconti con riferimenti alle situazioni generali.

C’è, oggi, questo pericolo, la possibile costituzione del blocco cui abbiamo fatto cenno e del quale noi sentiamo già la puzza, un pericolo che potrebbe riguardare, oltre che i partiti, anche le stesse istituzioni, locali e non solo.

Discutiamone subito per attrezzare subito una solida, seria difesa.