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Il Pd denuncia la «Fogne Tax». Teresa Campi dell’IDV promuove la mobilitazione dei cittadini

Fogne tra Terracina, Porto Badino e San Felice Circeo: il gruppo consiliare del Pd chiede lumi. Sotto accusa la «Terracina sviluppo», la ditta che per conto del Comune si preoccupa dell’allaccio e dello scarico di acque reflue nel sistema fognante lungo tutto il litorale da Terracina a San Felice Circeo. In questi giorni, infatti, ai residenti viene chiesto di pagare una somma di denaro nonostante non sia previsto da alcun accordo o convenzione tra Comune e azienda.

Questo ha provocato i primi dubbi negli utenti del servizio, e nei consiglieri del Pd che hanno inviato al sindaco Stefano Nardi e al presidente del consiglio Patrizio Avelli una formale richiesta di convocazione di una seduta consiliare. «Ai cittadini residenti lungo la fascia di litorale da porto Badino a San Felice – commenta il Pd – stanno pervenendo lettere a firma dell’amministratore delegato di Terracina Sviluppo S.p.A., Lauretti Alfredo (tra l’altro consigliere comunale) con le quali si chiede di avviare le procedure di allaccio delle relative unità immobiliari contattando la società attraverso numeri telefonici.

A ogni lettera è allegata una domanda di autorizzazione per l’immissione di scarico d’insediamento civile nella pubblica fognatura per il cui adempimento si chiede un versamento di 396 euro tramite bonifico bancario. Nulla è riportato circa tempi, modalità dei lavori per l’allaccio né viene indicato il soggetto ovvero i soggetti che provvederanno alla materiale esecuzione dei lavori». Ciò rappresenta una richiesta «ingiustificata e priva di fondamento», e il Pd per vederci chiaro chiede che la questione venga discussa in sede di consiglio comunale.

Nell’occasione, tra l’altro, il Pd ritiene opportuno che venga reso noto «quanto introiterebbe Terracina Sviluppo S.p.A. da tale operazione se tutti i cittadini destinatari della richiesta provvedessero al pagamento, non dovuto, dell’importo richiesto».

(Tratto da GolfoNews)