IL PASSAGGIO DALLA FASE “GIORNALISTICA ”
AD UNA ” POLITICO-GIUDIZIARIA “……………….
Lo annunciammo al Convegno del 7 luglio scorso che decidemmo di fare a Sperlonga,come “omaggio” e gratitudine nei confronti del povero Benito Di Fazio che da decenni si batteva per ripristinare un clima di legalità nella nostra infelice terra.
Qualcuno,anche dei nostri,non capì cosa intendevamo dire e si arrabbiò.
Oggi,a bocce ferme,ognuno può comprendere quella che fu una nostra intuizione e cosa intendevamo dire.
Il gioco si é fatto duro e noi lo avevamo previsto.
Talché alla guerra non si va quasi disarmati.
Il ruolo dell’informazione é importante ,ma non basta.
Non si va con il pugnale o la pistola contro i missili e i carri armati.
Bisogna armarsi in maniera adeguata.
C’é un “sistema pontino” e piano piano stanno emergendo contorni ed attori che non sono degli straccivendoli.
La battaglia si sposta a Roma,nella capitale,e Roma significa Parlamento ed autorità giudiziaria.
Abbiamo,grazie a Dio,parlamentari disponibili a darci una mano ;abbiamo avvocati della statura di Alfredo Galasso e dobbiamo,quindi,sviluppare tutto il nostro potenziale di fuoco per ripristinare un clima di legalità e di giustizia.
Questo intendevamo dire quando parlammo,presente Benito- per l’ultima volta,purtroppo,ai nostri convegni ed iniziative – di “blindatura e passaggio dalla fase giornalistica a quella politico-giudiziaria”.
Speriamo che chi non lo ha capito ieri voglia capirlo oggi.
Ora vediamo chi effettivamente é disposto a mettere da parte la retorica per passare,con noi,ai fatti.