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Il Messaggero. Siamo proprio nella cacca…….

Mafia capitale, Cantone: non pensavo il Comune fosse così pervaso

Raffaele Cantone
«Onestamente non immaginavo ci potesse essere un coinvolgimento così profondo della macchina comunale. Potevo immaginare che alcuni politici fossero coinvolti o che ci fosse corruzione ma una macchina così pervasa no». Così il presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone in un’intervista a Porta a Porta.

«Quegli appalti avviati sotto la giunta Alemanno in molti sono stati prorogati. Roma per un lungo periodo non ha neanche approvato il bilancio. Si è lavorato moltissimo sulle proroghe. Questo spiega perché c’è un quantitativo di appalti in percentuale molto elevato fatto dalla giunta Marino ma dal punto di vista delle cifre molto più basso di quella della giunta Alemanno. Sono stati fatti pochissimi appalti, tante proroghe e alcune numerose procedure negoziali», ha aggiunto Cantone.

«La nostra attività ispettiva continuerà perché – ha proseguito – noi vogliamo capire se questi meccanismi che hanno consentito di sviluppare questo vero e proprio sistema di illeciti amministrativi sia stato messo in discussione poi dagli interventi successivi, cioè se quanto messo in campo attualmente dall’assessore Sabella e dal nuovo segretario generale sia in grado di evitare il verificarsi di fatti di questo tipo». «Ho verificato che ci sono momenti di discontinuità netti e chiarissimi rispetto al passato ma vogliamo capire facendo una simulazione tecnica se quel sistema è in grado nel futuro di evitare fatti di quel tipo».

«Secondo le nostre verifiche c’è un numero di centri costi elevatissimo. Roma Capitale ha un numero che supera le cento unità. Quindi cento centri che possono fare appalti. È come se fossero cento piccoli comuni. Poi ci sono le partecipate. Quindi l’attività di bonifica è davvero complicata».

«Il nostro accertamento si è fermato al dicembre 2014. Un accertamento che lo stesso sindaco Marino ci chiese. Quando scoppiò Mafia Capitale mi chiese di fare un’ispezione profonda sugli appalti». «Dalla nostra analisi è emerso l’utilizzo di procedure irregolari, non corrette. Non c’è un’equazione diretta tra procedure non corrette e corruzione. Ma dietro queste procedure non corrette, ovvero non utilizzare le gare e fare proroghe continue, è più semplice che ci siano fenomeni di corruzione». «Dalle nostre verifiche – aggiunge – sono emersi fatti sia che riguardano gli ultimi due anni della giunta Alemanno che i primi due della giunta Marino».

«La legge prevede che questa unità operativa speciale termini la sua attività il 31 dicembre 2016. Quindi noi dovremo continuare ad occuparci di quello che avviene dopo il 31 ottobre. Ci saranno da fare degli appalti e alcuni saranno delicati. Su questi continueremo a svolgere il controllo».

Poin Cantone interviene anche sulle controverse affermazioni di Rosy Bindi su Napoli: «Non credo che i napoletani siano antropologicamente camorristi. Ma credo ci sia un problema molto serio. Quello che dice la Bindi è corretto. La camorra è una realtà strutturata nella città di Napoli». «Quando è arrivato Garibaldi a Napoli è un fatto storico che abbia utilizzato la camorra per tenere tranquilla la realtà».