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Il Lazio in vendita (alle mafie!)

Non si riesce a contenere la massiccia espansione delle mafie nel Lazio.
Osservatori, Consulte, Commissioni, convegni, incontri per presentazione di libri, chiacchiere, un fiume di soldi pubblici a funzionari di partito, portaborse, ex parlamentari disoccupati, non sono serviti a niente.
Zero.
Come la Commissione Parlamentare antimafia che in decine di anni ha prodotto NULLA.
L’Italia della chiacchiere!
E dei soldi sprecati!.
Di fiumi di soldi, fra Presidenti, v. Presidenti, Segretari, Segretarie, membri, gettoni di presenza, indennità, macchine di servizio, autisti e chi più ne ha più ne metta.
Le Magistrature penale e contabile dovrebbero mettere mano a questo capitolo e siamo sicuri che ne uscirebbero delle belle…
E’ negli apparati pubblici che le cose non vanno.
Sacche di inefficienza, di omissioni, di carenze di ogni tipo.
E di probabili connivenze con i mafiosi.
E’ inutile lamentarsi, piangere, stilare documenti, fare dichiarazioni alla stampa, se, poi, non si fa niente per risolvere i problemi.
Ed i problemi sono rappresentati dall’inefficienza di uno Stato che da una parte dichiara di voler fare la guerra alle mafie e dall’altra taglia i fondi alla magistratura ed alle forze dell’ordine riducendo l’una e le altre quasi all’impotenza, da una legislazione che punisce più chi denuncia i malfattori che questi, da burocrazie politiche ed amministrative incapaci e corrotte.