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Il grave pestaggio a Formia di un finanziere. E’ il secondo, dopo quello subito dall’avv. Piccolino. A Formia c’è una situazione diventata insostenibile

In data odierna gli uomini del Commissariato di PS di Formia diretti dal VQA Paolo Di Francia, hanno consegnato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, una dettagliata informativa in ordine al grave episodio nato da una banale lite per questioni di viabilità, sfociato in un pestaggio di un uomo di trent’anni ad opera di altri due soggetti.

Come si ricorderà nel pomeriggio del 30 marzo u.s., la Volante del commissariato apprendeva da alcuni passanti che in via G. Paone, angolo via Olivetani vi era stata un’aggressione. Sul posto il personale identificava la vittima della stessa, la quale riferiva che poco prima per questioni di viabilità era stato malmenato da due persone. In particolare evidenziava che mentre stava discutendo animatamente con uno dei due, l’altro lo colpiva da tergo sulla testa con un oggetto contundente, una volta a terra riceveva ulteriori percosse da entrambi gli aggressori, che poi fuggivano a bordo di una Smart. Per le lesioni subite sulla parte posteriore del capo, l’uomo veniva ricoverato in osservazione per 24 ore presso il locale ospedale civile “Dono Svizzero” dal quale veniva dimesso il giorno successivo con prognosi di gg.20 s.c..

I primi accertamenti si sono basati sulle dichiarazioni rese dalla vittima dell’aggressione nonchè dalla relazione resa da un Carabiniere che si trovava di passaggio a fatti accaduti, che permettevano di orientare l’attività di riscontro

Le indagini esperite nell’immediatezza però, sembravano cozzare contro un muro di omertà che impediva di individuare testimoni in grado di ricostruire l’intera vicenda che aveva una chiara connotazione violenta per quanto giustificata da futili motivazioni.

L’attività di indagine operata incessantemente dagli uomini del Commissariato di PS unitamente ai colleghi dell’Arma Carabinieri di Formia permettevano di spezzare tale cortina di silenzio.

Infatti partendo dal numero parziale della targa, fornita da alcuni testimoni, presso gli uffici del Commissariato di via Spaventola si poteva risalire alla presumibile targa dell’autovettura e quindi al suo proprietario, che veniva immediatamente ascoltato e che indicava chi era in possesso della Smart in occasione del triste accaduto.

Contemporaneamente si sono fatti avanti ulteriori persone che, superato il naturale primo sbigottimento per la violenza dell’episodio, hanno permesso di ricostruire la vicenda .

Una volta invitato per l’elezione di domicilio, l’autore dell’aggressione ha inteso a sua volta querelare l’altra parte per le asserite lesioni subite nel corso della vicenda, presentava pertanto un referto medico datato 2 aprile 2011 dell’ospedale di Gaeta.

All’esito degli accertamenti sono stati deferiti per Lesioni, minacce gravi e/o quant’altro ravvisabile nei fatti tre persone:

C. P. , nato a Formia (LT) il 21.07.1971 ;

T. I. , nato a Milano il 21.04.1978

B. A., nato a San Cipriano D’Aversa (CE) il 24.03.1972

Tutte residenti a Formia .