Cerca

Il Governo non sta rendendo un servizio al buon nome di Fondi e del Paese

IL GOVERNO, RITARDANDO LA DECISIONE SUL “CASO FONDI”, NON STA RENDENDO UN SERVIZIO AL BUON NOME DELLA CITTA’, DELLA PROVINCIA DI LATINA, DEL LAZIO E DI SE STESSO!!!

Il Governo non sta rendendo un servizio al buon nome della città di Fondi, della provincia di Latina, del Paese e di se stesso.

Se le ragioni del ritardo della decisione sono effettivamente quelle addotte dal Premier durante la sua conferenza stampa ferragostana, l’immagine che ne viene fuori del nostro Paese non è di certo esaltante.

E, se, poi, quelle che avrebbero indotto i tre Ministri “negazionisti” ad opporsi allo scioglimento dell’Amministrazione per condizionamenti mafiosi fossero fondate, allora veramente dovremmo mettere tutti la testa sotto la sabbia per il ridicolo di cui ci stiamo coprendo nel mondo.

Già il prestigio dell’Italia nell’Europa è a quota zero.
Mancava solo questo.

Sostenere, come ha fatto il Premier, che… non ci sarebbero stati avvisi di garanzia nei confronti di amministratori e consiglieri comunali fondani, quando tutti sanno che tali avvisi ci sono stati e come, insieme ad alcuni ordini di custodia cautelare nei confronti di ex amministratori e dirigenti comunali, è estremamente risibile…

Al di là dei fatti specifici, poi, emersi dalle inchieste, c’è un aspetto abbastanza inquietante che cronisti e politici “negazionisti” non tengono in considerazione.

Se, come è acclarato, un ex amministratore ha beneficiato dei voti di soggetti ed ambienti malavitosi, degli stessi voti non hanno beneficiato tutti gli altri candidati della stessa lista?

E’ lo stesso caso emerso a Formia dove un consigliere si è vantato con un cronista de “Il Sole 24 ore “ di aver ottenuto un sostegno elettorale da componenti di una nota famiglia camorrista.

Ed allora di cosa stiamo parlando?

La scorsa settimana noi abbiamo raccolto le confessioni – che abbiamo “girato”, com’è nostro costume, a chi di dovere – di una persona informata di fatti di notevole rilevanza.

Il radicamento mafioso sul territorio, nell’economia ed anche nella politica, c’è ed è pesante.

Il Governo, perciò, non esiti ancora per un attimo ancora a dar corso alla richiesta fatta dal Prefetto di Latina e dal Ministro dell’Interno.