Cerca

Il discorso della ristrutturazione e della dislocazione dei presidi di polizia in provincia di Latina,come in ogni altro luogo, va posto in modo organico e complessivo e la competenza é soprattutto del Prefetti e del Ministero dell’Interno i quali si avvalgono del parere del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico presieduto,appunto,dal Prefetto.

Bene hanno  fatto,quindi, gli organizzatori dell’Assemblea cittadina  di ieri  sera  a Latina –ed in particolare il Movimento dei Poliziotti Democratici e Progressisti- a promuoverla  davanti alla  Prefettura  in quanto il referente diretto é il Prefetto il quale deve valutare  ,in seno  ed in sintonia  con il  Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico , quali sono le esigenze e le criticità nella provincia di Latina.La fattibilità,poi,viene esaminata e definita  ai livelli superiori.
Noi agiremo  a latere,ai livelli centrali,facendo in modo  che,ove  il problema non dovesse essere posto nella sede provinciale in termini esaustivi,lo si faccia.
Già l’Associazione Caponnetto  intervenne a suo tempo sul Prefetto Pansa,predecessore dell’attuale  Capo della Polizia Gabrielli  ed ora ha reiterato  a quest’ultimo le richieste .
Pansa ci rispose che  avrebbe sottoposto la nostra proposta agli “organi competenti” .Ed effettivamente é così perché non é solamente il singolo corpo di polizia che decide  ma ogni soluzione va ricercata  di concerto ed in armonia con tutti gli altri razionalizzando le forze  disponibili  in ogni territorio.Una valutazione ed una decisione,quindi,al contempo,tecniche e  politiche,intendendo  questo ultimo termine  in senso lato e non partitico.
Comunque é importante che i cittadini  ed il sindacato dei poliziotti abbiano sollevato il problema  sottolineando la drammaticità della situazione esistente  in quell’area popolosa  di Latina,una città nella città ,presa di mira  da delinquenti  di ogni specie.Ovviamente le pressioni dovranno  continuare  e noi non ci tireremo indietro,ma anche gli altri dovranno muoversi,a cominciare dai cittadini.